Iozzelli: "Cento, ora maggiore continuità": "Domenica a Chiusi? Non la sottovaluto"
Il ds biancorosso si gode la vittoria con Trieste nella settimana che porta al suo ritorno da ex in Toscana: "Ricordi freschi e positivi"
Con ancora negli occhi e nel cuore la vittoria al supplementare con Trieste, rimontando da -22, la Sella guarda oltre: all’orizzonte c’è Chiusi, prossimo avversario in trasferta dei biancorossi domenica alle 18. Pensi a Chiusi e non può venirti in mente Giulio Iozzelli, attuale general manager della Benedetto, dove è approdato in estate dalla società toscana, con cui era rimasto legato per tre stagioni conquistando una storica promozione in A2 e due piazzamenti playoff consecutivi. Oggi, all’ombra del Guercino, si gode la sua prima vittoria in campionato alla Baltur Arena. "Siamo naturalmente soddisfatti, sia per il successo e sia per il modo in cui è arrivato, e poi perché c’era la necessità di vincere in casa, per ridare entusiasmo a tutto il nostro pubblico, che ci segue sempre con grande passione – commenta Iozzelli –. Venivamo da giorni in cui era stato difficile, e lo è tutt’ora, dare una spiegazione a prestazioni così altalenanti: è un tema attuale, ma che fa parte della pallacanestro. Trovare costanza ed equilibrio nelle prestazioni deve essere oggi il nostro obbiettivo, o per lo meno aumentare la continuità di rendimento prima all’interno della singola partita e poi, un passo alla volta, farlo da qui alla fine della stagione".
Una Cento a due facce quella vista fin qui, tra approcci alle partite da dover rivedere e primi tempi ad handicap, per poi venire fuori alla distanza, come fatto due giorni fa, oppure gestire in maniera autoritaria i finali. Resta il fatto che, con un calendario quasi proibitivo e con due vittorie nelle prime quattro, il percorso della Sella è in linea con le aspettative. "In questa prima parte della stagione, con un rendimento non del tutto costante, è stato comunque importante rimanere attaccati al gruppo, senza perdere terreno in classifica. Oggi siamo in linea di galleggiamento all’interno di una stagione in cui sarebbe sbagliato porsi prematuramente degli obbiettivi, e di un campionato in cui squadre deboli non ce sono. Preoccupato dopo il ko con Piacenza? Bisogna sempre esserlo, per come vivo e ho vissuto la mia professione da tanti anni a questa parte. Preoccupato però non nel senso negativo del termine, ma come sprone per tenere alta l’asticella e il livello di concentrazione.". Domenica a Chiusi, il suo primo ritorno da ex. "E’ stata una bellissima esperienza, di cui ho ricordi freschissimi e più che positivi: ho mantenuto legami importanti con tutti loro e sarà un piacere ritrovarli. Sarà una partita da non sottovalutare, contro una squadra che gioca con grande intensità e che non regalerà niente a nessuno".
Giovanni Poggi
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