Jazz Johnson nemico-amico. È lui il pericolo pubblico

L’ex Rbr è la stella di Rieti, che però può vantare pure un parco italiani di livello

17 febbraio 2024
È lui il pericolo pubblico

È lui il pericolo pubblico

Jazz e non solo. La Rinascita si affaccia alla seconda giornata dell’orologio ritrovando un amico salutato nella scorsa estate, ma che è chiaramente rimasto nei cuori di tutti i tifosi. Sarà lui, Jazz Johnson, il pericolo pubblico numero uno della Real Sebastiani che ospiterà domani la Riviera Banca al PalaSojourner di Rieti. È la prima trasferta in questa fase di campionato e i biancorossi la vogliono affrontare con lo stesso spirito visto nelle ultime settimane. Dall’altra parte una Rieti che è quarta nel girone verde (13 vinte e 10 perse) e che ha perso all’esordio nell’orologio a Forlì. I laziali sono il sesto attacco per media punti (81.6) di un raggruppamento verde molto prolifico e possono soprattutto vantare la miglior percentuale da tre punti di tutta la A2, un significativo 41%.

A questo numero contribuisce con un eccellente 43% proprio Johnson, che è semplicemente il miglior marcatore di tutta la A2 (20.6) e anche un ottimo assistman per la Sebastiani (3.4). Le sue caratteristiche sono conosciute, dall’elettricità nell’uno contro uno alla capacità di procurarsi un tiro dal nulla, anche quando il gioco di squadra s’intoppa. Rbr vuole fermarlo o quanto meno diminuirne l’efficacia sporcandogli le percentuali di tiro. Complicato pensare di togliere tiri a Jazz, ma doveroso farlo concludere nelle condizioni più complicate possibili. Su di lui ci sarà all’inizio Anumba, ma nel contesto della partita sarà fondamentale anche tenerlo impegnato in difesa per fargli sprecare ulteriori energie. L’altro americano di Rieti è Dustin Hogue, lungo che non arriva a 2 metri, uomo da 12.2 punti e 8.9 rimbalzi.

Per lui un’ottima carriera collegiale ad Iowa State e poi un peregrinare tra Grecia, Trento in Serie A dove è arrivato in finale scudetto, Russia, Romania, Ucraina. Giocatore fisico, atleta e lottatore, col neo di una propensione a tirare parecchio male i tiri liberi (52%). A ragionare nel reparto piccoli c’è l’esperto Giacomo Sanguinetti (5.1 punti e 2.6 assist), mentre l’ala piccola è Alvise Sarto, un 2 metri che è terzo marcatore di squadra (10.9). Nel reparto lunghi assieme a Hogue c’è Danilo Petrovic, serbo cresciuto cestisticamente in Italia (giovanili Virtus) e che arriva a 7.9 segnature. Dalla panchina occhio soprattutto al play Marco Spanghero (10.8 e 2.3 assist) e a due lunghi passati qualche anno fa da Santarcangelo: Italiano e Andrea Ancellotti.

Loriano Zannoni

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