Jesi, un bilancio positivo: "Che gioia il derby vinto"
Capitan Valentini e una notte senza sonno dopo il successo all’overtime: "Siamo rimasti lucidi, dopo l’ennesima bomba di Merletto il pubblico è esploso".
di Gianni Angelucci
È stata lunga, difficile però adesso che notte ragazzi. È il titolo di un film di qualche anno fa che non ha lasciato segno nella storia del cinema. Nel basket invece, e nella storia del derby Jesi-Fabriano, la notte del 23 dicembre un piccolo posto lo troverà di sicuro. Se non altro perché per la prima volta è finito all’overtime.
Antonio Valentini, intanto come è stata la sua, di notte?
"Venivamo da una settimana difficile e da due brutte sconfitte – l’amarcord del capitano della General Contractor – vincere il derby davanti a quella curva, dopo un tempo supplementare, dopo essere stati avanti di 15 e aver rischiato di perderla, come si fa con tutta quell’adrenalina i circolo a prendere sonno? Ho dormito pochissimo, certo".
C’è stato un momento che avete pensato stavolta non la sfanghiamo?
"Per fortuna nel momento più delicato è venuta fuori tutta l’esperienza dei nostri veterani, la partita era girata loro stavano andando forte. L’arbitraggio non ha aiutato, non era facile in quelle condizioni, siamo stati bravi a rimanere lucidi a portarla a casa".
Come un anno fa, alla fine sono stati i canestri degli ex a fare la differenza, cosa dicono Marulli e Merletto?
"Si sono tolti un bel sassolino direi di più, un bel mattoncino, dalla scarpa, li hanno insultati per tutta la partita alla fine hanno reagito a modo loro, sul campo con i fatti. E poi diciamolo, è vero che ogni vittoria vale due punti quelli del derby non sono come gli altri, vale per il pubblico ma vale anche per noi giocatori".
Agli ospiti va riconosciuto un supporto di tifo che qui, ahinoi, ci sogniamo da tempo. Può essere di consolazione per cugini affermare che Jesi ha vinto sul campo ma ha perso sugli spalti?
"Vero fino a un certo punto, quando Merletto ha messo la terza bomba di fila il pubblico l’abbiamo sentito, eccome se l’abbiamo sentito".
Domanda classica/tormentone degli ultimi tempi: dove siete, parliamo di classifica, a questo punto: dove pensavate o speravate di essere?
"A parte il colpo basso con Ravenna e la beffa finale a Ruvo di Puglia, difficile da mandare giù anche a distanza di settimane, per me un bilancio positivo: il girone d’andata non è finito, manca l’ultima trasferta di Padova, andare su e giocarcela con la stessa intensità e determinazione del derby sarebbe il modo migliore per cominciare l’anno nuovo".
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