Johnson e Marks scalpitano: "Il pubblico ci darà energia"

Johnson e Marks, insieme per battere la F. È stato il giorno dei due americani, quello di ieri, per il mondo Rbr. E a maggior ragione lo dovrà essere oggi, quando i due, dopo la presentazione ufficiale dallo sponsor Reggini, scenderanno in campo per dare forza a una squadra che vuole fortemente festeggiare coi tifosi uno scalpo di quelli importanti. Hanno iniziato in maniera differente, i due giocatori. Dopo un precampionato a singhiozzo, per l’arrivo ritardato e qualche intoppo in mezzo, Justin Johnson è stato scintillante a Piacenza. Tutto il contrario di Marks, che peraltro era stato uno dei pochi a non aver avuto problemi nel corso dell’estate. Una partita però non fa statistica e i due vogliono cominciare alla grande la stagione del Flaminio. "Mi aspetto che tutti insieme giochiamo una gara diversa da quella di domenica scorsa – dice Marks –. Il pubblico ci darà grande energia e noi la dovremo mostrare in campo. Siamo una squadra altruista, che si passa bene la palla e che non guarda alle statistiche. L’importante è il bene comune di Rbr".

Marks sa comunque di essere un pezzo importante del meccanismo di coach Ferrari. Non lo nega. "Penso di avere la giusta esperienza dopo cinque anni in questa lega. Cosa devo portare quest’anno? Io credo punti, ma anche difesa e altruismo in tutti i settori. Possibilità di alzare il livello di tutti. Ho fatto bene a scegliere Rimini". E poi c’è Johnson, che conosce bene Attilio Caja per averlo avuto come allenatore nel 2021-2022 alla Reggiana. "Posso confermare quello che si sa di lui – dichiara il lungo americano –, ovverosia che Caja è un coach che presta tanta attenzione alla difesa. Ci siamo preparati per questo e non vediamo l’ora di giocare. La Fortitudo? Noi vogliamo la prima vittoria, la nostra intenzione è quella di conquistare sempre più i nostri tifosi che ci stanno dando tanto". Perché Johnson ha scelto Rimini? "Perché l’Italia è la mia seconda casa. La prossima settimana arriverà anche la mia famiglia e mia figlia andrà a scuola qui. In giro per la città c’è gente fantastica, mi trovo bene. Cosa voglio portare in dote a Rbr? Lo stesso tipo di gioco che ho fatto vedere nelle altre squadre europee in cui ho militato. Leadership, energia e voglia di vincere".

Loriano Zannoni