Kleb, un finale inglorioso
Un 2023 da incubo: la squadra di Leka scompare a stagione in corso .
Sta per giungere al termine un 2023 che, nel bene ma soprattutto nel male, ha segnato la storia recente della pallacanestro ferrarese. Dodici mesi intensi, vissuti tra il pessimismo e la speranza, tra il dolore e la voglia di ripartire, dal fallimento del Kleb alla rinascita targata Ferrara Basket. Tante tappe all’interno di un percorso tortuoso, sul campo ma soprattutto fuori, a cominciare da quell’8 gennaio a Chieti, dove la Tassi Group di coach Leka coglie un successo fondamentale in ottica salvezza, battendo 76-71 gli abruzzesi dell’ex Rajola e proseguendo un cammino che nel girone di andata - grazie alle vittorie con Cento e Fortitudo - l’aveva portata addirittura al quinto posto in classifica. Dal turno successivo, il 15 gennaio in casa con Rimini, comincia però una lunga flessione per i biancazzurri, che coincide pure con i primi segnali poco confortanti fuori dal campo, con le voci delle prime difficoltà economiche della società presieduta da Marco Miozzi.
Il 22 arriva il ko nel derby con Cento (83-65) nonostante una gara giocata quasi alla pari per tre quarti, quindi i passi falsi in successione con Ravenna, Forlì, San Severo e Cividale, che nel giro di un mese fanno sprofondare in classifica Cleaves e soci. Ma è dalla fine del mese di febbraio che le voci su un possibile abbandono di Ferrara dal campionato si fanno più insistenti, e la settimana antecedente al match con Nardò si trasforma in un vero e proprio "incubo" sportivo per la squadra e i tifosi: fino a poche ore prima della palla a due la partenza per la Puglia è addirittura in dubbio, poi il gruppo parte in treno alla volta di Lecce e affronta una trasferta lunghissima senza avere certezze sul futuro. A Nardò, il 26 febbraio, si consuma un’impresa che ha dell’incredibile, perché Ferrara getta il cuore oltre l’ostacolo e grazie al canestro di Bertetti (91-93) regala una gioia immensa al proprio pubblico. Che sarà però l’ultima, visto che pochi giorni dopo, nonostante gli ultimi tentativi di salvare la società, il Kleb annuncia la rinuncia al campionato di A2: emblematico il saluto dei tifosi, tra le lacrime, a squadra e staff tecnico.
Si aprono quindi mesi di delusione, sconforto, attesa ma soprattutto speranza, quella che i supporters estensi cominciano a riporre nella cordata di imprenditori ferraresi pronti a risollevare le sorti del basket in città. Nel frattempo la Ferrara Basket del patron Cattani conquista la promozione in B Interregionale, ed è proprio da lì che si riparte, da un progetto tutto ferrarese col ritorno di Furlani in panchina e di Pulidori dietro la scrivania, con Stefano Michelini nel ruolo di direttore generale. Ferrara costruisce una squadra sulla carta di livello altissimo, l’8 ottobre conquista la vittoria all’esordio con Piadena (81-74), ma poi si trascina con sè tanti alti e bassi, e non convince mai appieno il suo pubblico. I successi con Piadena al ritorno e Bologna Basket paiono presagire un cambio di marcia, invece arriva il ko interno con Cesena che fa ripiombare l’ambiente nell’incertezza generale. In attesa del ritorno in campo del 7 gennaio a Nerviano, queste le tappe di un 2023 amaro per il basket ferrarese, che spera in qualche soddisfazione in più nei prossimi mesi.
Jacopo Cavallini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su