La decisione è presa: si torna sul mercato. Il club cerca un lungo, Atkins rischia il taglio

Stavolta niente ’punizioni’ di squadra, ma d’ora in poi chi non si impegna finisce in panchina: nel mirino c’è soprattutto Kevin Hervey

di GABRIELE GALLO -
30 gennaio 2024
La decisione è presa: si torna sul mercato. Il club cerca un lungo, Atkins rischia il taglio

La decisione è presa: si torna sul mercato. Il club cerca un lungo, Atkins rischia il taglio

I dubbi sono finiti: l’Unahotels interverrà sul mercato. La bruttissima prestazione di domenica sera contro Tortona, soprattutto in termini di atteggiamento ma pure per diversi profili tecnici, ha fugato ogni incertezza. Rimane solo da valutare il come e il quando, ma non il dove. Su quest’ultimo infatti la certezza è assoluta: si agirà sul settore dei lunghi, ritenuto l’anello debole della struttura biancorossa. Due le opzioni sul tappeto: riuscire a reperire un giocatore che migliori significativamente il tasso tecnico (e in questo caso ne farebbe le spese Atkins che verrebbe tagliato) oppure un atleta adeguato ma con funzioni di rinforzo di un reparto che, tolto il giovanissimo Faye, rivelazione della stagione, ha offerto un rendimento largamente al di sotto delle attese. Staff tecnico e management sono infatti piuttosto delusi dalle performances sul parquet di Atkins, pur se gli viene riconosciuto un ruolo fondamentale nella crescita di Faye. Anche da Chillo era attesa maggiore qualità. Stante questo quadro sul taccuino del gm Claudio Coldebella ci sono già diversi nomi.

Quello che cambierà da qui alla pausa del campionato post Final-Eight di Coppa Italia (la Serie A tornerà in campo il 3 marzo) sarà l’intensità del colore con cui saranno evidenziati e chi si aggiungerà, o verrà depennato. Di sicuro l’obiettivo di proprietà, pronta ancora ad allargare i cordoni della borsa, e dirigenza è trovare il nome giusto proprio durante le settimane di sosta. Ma qualora non dovesse emergere, si attenderà comunque di trovare il profilo adatto, anche se ciò significasse attendere ancora un po’. Questo per il fatto che la situazione in classifica (sesto posto e 20 punti) consente di considerare la salvezza cosa praticamente fatta e di ragionare in ottica playoff senza, almeno fino a marzo, troppi assilli.

Sul tema della scarsa combattività, quando non indolenza, mostrata in trasferta, coach Priftis, Coldebella e il ds Barozzi, hanno valutato che avrebbe poco senso fare processi, ma hanno chiarito un punto che, rispetto alla filosofia di precedenti dirigenze rappresenta un’ inversione di tendenza. Se un tempo si diceva: se non sei contento di stare a Reggio quella è la porta, adesso il mantra è: se non ti impegni, sappi che finirai in tribuna o la partita te la guarderai dalla panchina. Sotto questo aspetto, il principale indiziato è Kevin Hervey, che è stato fondamentale, se non decisivo, in molte vittorie biancorosse, ma quando scende in campo con poca voglia lo si vede lontano un miglio.

Cosa che a proprietà, tecnici e dirigenti, proprio non va giù.

Un aggiornamento infine sulla situazione di Jamar Smith, non schierato domenica a Tortona a causa di una forte infiammazione al tallone. Per la sfida casalinga di sabato con Venezia dovrebbe recuperare: si sta sottoponendo a intense terapie per ridurla il più possibile.

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