La Fabo non si ferma. Big match agli Herons. Jesi deve arrendersi

’Classica’ sofferenza nel finale, ma i due punti sono per la squadra termale. Un ottimo biglietto da visita per il derby contro La T Gema di domenica.

18 novembre 2024
Big match agli Herons. Jesi deve arrendersi

Benites in azione (foto Herons Montecatini)

Con la classica sofferenza in coda al match la Fabo Herons Montecatini ha la meglio su Jesi per 83-76, un successo che permette agli "aironi di presentarsi al derby di Montecatini di domenica prossima con 2 punti in più in classifica rispetto ai "cugini". Il primo quarto è segnato (nel bene e nel male) dai pivot rossoblù: Klyuchnyk prima segna un canestro da play penetrando in bello stile, poi commette il secondo fallo nell’arco di un minuto e al suo posto sale Sgobba, il cui ingresso sul parquet è devastante, per Jesi: 7 punti in fila e Herons a +8. Montecatini esaurisce subito il bonus ma gli ospiti sembrano non accorgersene, evitando di attaccare in uno contro uno i giocatori termali per lucrare sui falli. L’impressione è che le due formazioni, alla sesta partita in due settimane, risparmino le energie per il finale di gara. Nella seconda frazione però la Fabo alza i giri del motore e fa il vuoto, ancora con Sgobba in evidenza: il numero 33 è il primo dei suoi ad andare in doppia cifra, mentre gli "aironi" volano sul +14 (30-16). Di Emidio e Bruno fermano l’emorragia ma quando la squadra di Barsotti riesce a far circolare il pallone è inarrestabile: la General Contractor scivola anche a -18 grazie alla bomba di Trapani e al layup di Chiera, qui tuttavia i Barsotti boys commettono l’errore di non assestare il colpo di grazia e Jesi rosicchia qualche punto. Al rientro dagli spogliatoi lo spettacolo non è gradevole come quello dei 20’ iniziali: zero canestri in 4’17’’, complici anche un agonismo superiore e una circolazione di palla non più così fluida. Dal grigiore emerge "Tato" Bruno con due bombe consecutive: parziale di 8-0 a cavallo fra secondo e terzo tempino per i marchigiani, che tornano sotto la doppia cifra di svantaggio. Ce li rispedisce Trapani, che segna 11 punti nella sola terza frazione e risulta determinante in un momento in cui Arrigoni e Sgobba si prendono una pausa. I due lunghi termali tornano a macinare basket nell’ultimo quarto, Jesi però non muore mai e trascinata da un redivivo Marulli riesce a riportarsi addirittura sul 71-66. La Fabo non trema, soprattutto dalla lunetta: grazie ai liberi e a un ottimo Chiera la banda Barsotti la porta a casa.

Filippo Palazzoni

Continua a leggere tutte le notizie di sport su