La Forlì peggiore cade sotto i fischi. Suicidio in lunetta: 6 errori filati

Livorno passa al Palafiera in un match sempre equilibrato. E sono decisivi gli americani altrui

di SIMONE CASADEI
3 novembre 2024
La Forlì peggiore cade sotto i fischi. Suicidio in lunetta: 6 errori filati

Livorno passa al Palafiera in un match sempre equilibrato. E sono decisivi gli americani altrui

Unieuro Forlì

67

Libertas Livorno

69

UNIEURO FORLÌ: Parravicini 15 (4/9, 1/2), Cinciarini 2 (1/3, 0/2), Tavernelli 7 (2/4, 1/2), Gaspardo 4 (1/5, 0/4), Pascolo 4 (1/2), Magro 4 (0/1), Del Chiaro 4 (2/6, 0/1), Pollone 5 (1/1, 1/3), Sanviti ne, Pinza ne, Errede ne, Harper 22 (9/16, 1/8). All.: Martino.

LIBERTAS LIVORNO: Buca 4 (1/1), Banks 18 (5/12, 2/6), Bargnesi 3 (1/1 da 3), Fratto (0/1 da 3), Fantoni 6 (3/3), Filloy 13 (1/2, 3/9), Allinei 2 (1/1, 0/3), Hooker 14 (4/8, 2/4), Paoletti ne, Italiano 9 (1/3, 1/4). All.: Andreazza.

Arbitri: Rudellat, Bertuccioli, Maschietto.

Parziali: 13-18, 34-32, 54-52.

Note – T2: Forlì 21/47 (45%), Livorno 16/30 (53%); T3: Forlì 4/22 (18%), Livorno 9/28 (32%); TL: Forlì 13/21 (62%), Livorno 10/12 (83%). Rimbalzi: Forlì 46 (offensivi 15), Livorno 35 (offensivi 3). Spettatori: 2.952.

È un sabato sera da dimenticare per la Pallacanestro 2.015. Doveva essere la partita del riscatto dopo il ko nel derby, quella da vincere a tutti i costi per non restare indietro in classifica. Forlì, invece, crolla contro la Libertas Livorno ed esce tra i fischi dei propri tifosi. I biancorossi si imbattono nella peggior prestazione degli ultimi tempi (probabilmente dell’intera gestione di coach Martino) ed escono con le ossa rotte.

Aggrapparsi alla perdurante assenza di Dawson (ora arriva il sostituto a gettone Toni Perkovic) sarebbe sbagliato. Perché l’Unieuro manca di energia e intensità, ma anche di compattezza: disattenzioni madornali sui due lati del campo e iniziative con ben poco costrutto. Non è un caso, dunque, se in doppia cifra ci finisce come a Rimini il ‘solito’ Harper (22 punti con 24 tiri tentati), in compagnia di Parravicini (15 a fronte di 11 conclusioni). Dalle loro mani è passato più del 50% della produzione offensiva forlivese.

La partita, ad ogni modo, è stata un lungo e inesorabile punto-a-punto. Al termine del quale Forlì è finita per pagare il maggior tasso qualitativo degli avversari (Banks e Hooker su tutti), dopo non essere mai riuscita a ‘girare’ il match nelle fasi precedenti. Così, sul 56-52, ecco puntuale il parziale ospite nelle prime battute dell’ultima frazione: due bombe di Filloy marchiano lo 0-8 che vale il vantaggio livornese (56-60). A cavallo tra gli ultimi due quarti, i biancorossi riescono a segnare appena un canestro dal campo in 6’45”.

La Libertas, a quel punto, ha in pugno il match. Innanzitutto sotto il profilo tattico. Fratto tarpa le ali ad Harper, Buca fa girare i lunghi avversari alla larga dal pitturato togliendo così rifornimenti. E dire che l’Unieuro impatta anche proprio con Demonte (64-64, -2’56”), ma fallisce il sorpasso col libero aggiuntivo dando il ‘la’ a una serie di errori dalla lunetta. Addirittura 0/6 nel finale (li sbaglieranno anche Tavernelli e Parravicini), pesanti come macigni. Livorno segna dall’arco con Banks (64-67) e mantiene le distanze con Filloy (66-69, -24”). Forlì pasticcia in serie (Pollone butta in prima fila di parterre un pallone appena recuperato) e, quindi, a -1” perde il possesso con l’infrazione di passi fischiata ad Harper.

In precedenza, nessuna delle due contendenti era riuscita a prendere il sopravvento. Livorno ha un momento positivo a cavallo tra primo e secondo quarto, quando batte il chiodo e si porta sul +9 (13-22). Forlì risponde prontamente con i canestri di Parravicini (7 punti nei secondi dieci minuti) e la leadership di Tavernelli. Un break di 10-1 vale l’aggancio (23-23) dopo 13’, quindi un 5-0 segna il sorpasso (28-26). I toscani restano in scia con Banks e Hooker (34-32), prima di un terzo periodo soporifero, preludio a un finale di gara in cui Forlì perde irrimediabilmente la bussola.

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