La metamorfosi di Cento. Ora ha un Delfino in più

La Benedetto che domenica Rbr dovrà affrontare è cambiata rispetto all’andata. Non c’è più Sabin ma Mitchell. Il pericolo pubblico è però il veterano argentino.

5 gennaio 2024
La metamorfosi di Cento. Ora ha un Delfino in più

La metamorfosi di Cento. Ora ha un Delfino in più

Non è più la Banca Sella Cento dell’andata. Nel 2024 non è la stessa squadra che sbancò il Flaminio con un +5 che in questo momento è dirimente per le sorti dell’ottavo posto. Da quel 77-82 parecchie cose sono cambiate e gli equilibri, all’interno della squadra di coach Mecacci, hanno preso direzioni diverse. Due le sliding doors dell’annata, i movimenti di mercato che hanno cercato di far svoltare una squadra che è comunque sempre rimasta in orbita playoff. Il primo è quello del taglio di Ty Sabin e del conseguente arrivo di Wendell Mitchell. Sabin, esterno che era stato mvp della A2 nel 2021-2022, non ha incantato e nelle dieci gare giocate aveva fatto registrare 13.7 punti col 38% da due e il 35% da tre (proprio 13 i punti della sua partita d’andata). Al suo posto Mitchell, play-guardia classe ’97 in uscita da Brindisi che però è dovuto subito fermarsi per 20 giorni per una contusione al piatto tibiale. Ora è attivo e nelle tre partite fin qui ha raccolto 12 punti di media. Il colpo dell’anno è però un altro, quello di Carlos Delfino. Curriculum sterminato, quello del 41enne argentino, uno con in bacheca un oro olimpico con la Nazionale e diverse buone stagioni Nba. Irrisorio il suo contributo nelle due partite giocate (3 punti totali), ma meglio non scommettere contro la sua capacità di disputare una grande gara.

Poi c’è il resto di Cento, una squadra collaudata che ha principalmente due fari a condurre fuori il team dai momenti di buio. Uno è il lungo Dominique Archie, che all’andata dominò anche dalla lunga distanza e che resta giocatore solidissimo per la A2 (11.2 punti). L’altro è il miglior marcatore della squadra, che curiosamente esce spesso dalla panchina: Federico Mussini. Un piccolo di grande talento, anche se di taglia ridotta, che può andare spesso a briglia sciolta e che contribuisce con 16.4 punti in 26.8 minuti di gioco. Chi ha grossa taglia (1.98) è invece il play titolare, Mattia Palumbo, uno che va in doppia cifra di punti (10.2) e che è anche il miglior rimbalzista (6.8) e miglior assistman (2.6) della squadra. In ala piccola chi ha preso la fascia da Tomassini come capitano, vale a dire Daniele Toscano, giocatore di energia e difesa.

Sotto le plance occhio al veterano Davide Bruttini, mentre dalla panca salgono con minuti importanti l’ex Crabs Yankiel Moreno, l’ala Kuuba e il centro di 2.06 Ladurner. Out il lungo Benvenuti, infortunatosi al ginocchio proprio nella partita d’andata del Flaminio. Per Riviera Banca una sfida da vincere per non disperdere i sogni playoff.

Loriano Zannoni

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