La Rimadesio senza scampo. A Imola settimo stop in nove gare

Basket Serie B, coach Gallazzi sulla striscia negativa: "Pessima prestazione, facciamoci un esame di coscienza"

di ROBERTO SANVITO
8 gennaio 2025
Segnali di vita in casa Desio sono arrivati dal solo Marco Torgano (20 punti)

Segnali di vita in casa Desio sono arrivati dal solo Marco Torgano (20 punti)

È un momento no che si protrae nel tempo quello della Rimadesio che non entra mai in partita a Imola e colleziona la terza sconfitta di fila (finisce 91-72), la numero sette delle ultime nove partite. Una striscia negativa che in sede di bilanci al giro di boa (quella di sabato al PalaRuggi era l’ultima giornata del girone di andata) porta in negativo il record fatto di nove vittorie e dieci sconfitte. Un percorso fin qui sulle montagne russe quello dei bluarancio, in questa fase caratterizzato dagli infortuni di Perez e Chiumenti. Non c’erano in Romagna e probabilmente non ci saranno nemmeno sabato sera in casa contro Vicenza (sicuramente no Perez, speranze ridotte al lumicino per il pivot titolare) per la prima gara del girone di ritorno di una classifica che si è notevolmente compattata nella parte mediana, ma con anche la soglia playout che si è leggermene alzata. Da dimenticare la prestazione di Imola. In pochissimi spezzoni la squadra di Gallazzi è rimasta dentro la partita e l’analisi del coach è abbastanza impietosa: "Pessima prestazione la nostra. A partire dalla difesa, non ha funzionato nulla. Dobbiamo tutti farci un bell’esame di coscienza per le scelte effettuate e poi su come sono state interpretate dentro la gara. Non siamo mai stati solidi, sia quando si difendeva a uomo che a zona. Avevamo nel nostro piano partita la possibilità di alternare, ma alla resa dei conti non ha pagato sia l’una che l’altra opzione. E poi abbiamo subito parecchio gli uno contro uno, eravamo costantemente battuti. Il pallone arrivava sempre in area, ci siamo chiusi tante volte ma una volta che usciva abbiamo faticato a contrastare i tiri dal perimetro e tenere le penetrazioni". In pratica una Waterloo, tanto per scomodare pure Napoleone, quella descritta da Gallazzi. Segnali di vita sono arrivati dal solo Torgano (20 punti) nel corso del secondo quarto. Una fiammata del milanese ha riportato la Rimadesio in scia sul 36-29. Immediato il “minuto“ dei padroni di casa che in poche azioni hanno ristabilito le gerarchie. "In questo frangente è emersa ancora una volta la nostra incapacità a gestire i break avversari. Siamo usciti dalla panchina in maniera inaccettabile e abbiamo immediatamente subìto il parziale". Di 13-0 narrano le cronache, sufficiente a chiudere i conti con 20 minuti d’anticipo perché nel secondo tempo di energie per recuperare non ce ne sono mai state.

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