La Rinascita affonda a Brindisi: -35. Crollo dopo un buon primo quarto

Rimini, senza Tomassini, incassa la sconfitta più pesante della stagione e viene raggiunta da Udine in vetta

di LORIANO ZANNONI
30 gennaio 2025
Alessandro Grande e, sullo sfondo, il coach dei pugliesi ed ex di turno Piero Bucchi

Alessandro Grande e, sullo sfondo, il coach dei pugliesi ed ex di turno Piero Bucchi

VALTUR BRINDISI 90 RIVIERABANCA RIMINI 55

BRINDISI: Calzavara 7 (1/1, 1/2), Brown 19 (4/5, 3/8), De Vico 6 (1/2, 1/4), Ogden (0/5), Vildera 14 (7/8), Laquintana 6 (2/7, 0/2), Radonjic 11 (1/1, 3/3), Arletti 8 (4/6, 0/3), Del Cadia 15 (5/6), Fantoma 4 (2/2), Buttiglione (0/2 da tre), Calcagni. All.: Bucchi.

RIMINI: Robinson 11 (3/5, 1/4), Marini 9 (3/7, 1/3), Masciadri 2 (1/1, 0/1), Johnson 12 (6/9, 0/1), Simioni 5 (1/2, 1/3), Grande 5 (0/3, 1/4), Anumba (0/2, 0/3), Bedetti 2 (1/2, 0/1), Camara 9 (3/5), Bonfé. All.: Dell’Agnello.

Arbitri: Attard, Marzulli e Martellosio.

Parziali: 23-22, 52-35, 71-43.

Note: tiri liberi Brindisi 12/13, Rimini 7/13. Rimbalzi Brindisi 32 (Vildera e Del Cadia 6), Rimini 8 (Johnson e Camara 8). Assist Brindisi 17 (De Vico 5), Rimini 6 (Robinson 3).

Un tonfo fragoroso, che si sente anche dalla lontana Romagna. RivieraBanca, ancora senza Tomassini, affonda a Brindisi sotto i colpi di una Valtur in piena salute, capace di dominare in lungo e in largo a partire dal secondo periodo. Rbr gioca un primo quarto brillante, poi si scioglie completamente e non riesce mai realmente a reagire. Per la capolista è un unicum in una stagione fin qui straordinaria e, proprio per questo, il -35 è da lasciare a bocca aperta, sbigottiti. In avvio di gara Dell’Agnello sorprende con Masciadri e Simioni in quintetto al posto di Anumba e Camara. La mossa produce buoni effetti perché è proprio ‘Mascio’, assieme a Robinson, a firmare lo 0-5 esterno.

Alla partita si iscrive anche Marini è Rimini pare esserci, risponde ai primi spunti di Brindisi e sta davanti anche sul 13-14 al 5’ con le prime iniziative di Robinson. Ogden è contenuto bene, Vildera no e i play brindisini ne approfittano per servirlo con frequenza. È un batti e ribatti, il primo quarto, con Laquintana a sorpassare proprio allo scadere per il 23-22. A quel punto, tutto ti aspetti tranne che la partita finisca lì. E invece è così, perché Laquintana e Calzavara fanno a fette la difesa biancorossa e anche i rincalzi della Valtur mostrano di avere la mano calda. La schiacciata di Arletti vale il +9, il palleggio arresto e tiro di Brown il +16 sul 47-31. È la prima volta in stagione che RivieraBanca non riesce a reagire e Brindisi ne approfitta per chiudere il primo tempo su un significativo 52-35.

Di ritorno dagli spogliatoi, secondo e terzo fallo di Vildera sembrano un segnale positivo, ma al suo posto entra un Del Cadia che si trasforma in Jokic dopo una stagione da 4 di media. Brindisi allarga il margine col passare dei minuti e passa in fretta dal +20 al +31 sul 68-37. La partita non esiste più, è già un lungo garbage time e Dell’Agnello ne approfitta per allargare le rotazioni, con minuti anche per Bonfé. La Valtur viaggia stabilmente oltre il +30 e tocca il massimo vantaggio sul 90-52 a spiccioli dalla sirena finale. Rimini è raggiunta in testa da Udine, ma l’imperativo, molto al di là della classifica, è ritrovare la brillantezza perduta. E anche Tomassini. Il calendario è feroce, sabato è in calendario la trasferta di Milano.

Loriano Zannoni

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