La Rinascita affonda a Brindisi: -35. Crollo dopo un buon primo quarto
Rimini, senza Tomassini, incassa la sconfitta più pesante della stagione e viene raggiunta da Udine in vetta
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Alessandro Grande e, sullo sfondo, il coach dei pugliesi ed ex di turno Piero Bucchi
VALTUR BRINDISI 90 RIVIERABANCA RIMINI 55
BRINDISI: Calzavara 7 (1/1, 1/2), Brown 19 (4/5, 3/8), De Vico 6 (1/2, 1/4), Ogden (0/5), Vildera 14 (7/8), Laquintana 6 (2/7, 0/2), Radonjic 11 (1/1, 3/3), Arletti 8 (4/6, 0/3), Del Cadia 15 (5/6), Fantoma 4 (2/2), Buttiglione (0/2 da tre), Calcagni. All.: Bucchi.
RIMINI: Robinson 11 (3/5, 1/4), Marini 9 (3/7, 1/3), Masciadri 2 (1/1, 0/1), Johnson 12 (6/9, 0/1), Simioni 5 (1/2, 1/3), Grande 5 (0/3, 1/4), Anumba (0/2, 0/3), Bedetti 2 (1/2, 0/1), Camara 9 (3/5), Bonfé. All.: Dell’Agnello.
Arbitri: Attard, Marzulli e Martellosio.
Parziali: 23-22, 52-35, 71-43.
Note: tiri liberi Brindisi 12/13, Rimini 7/13. Rimbalzi Brindisi 32 (Vildera e Del Cadia 6), Rimini 8 (Johnson e Camara 8). Assist Brindisi 17 (De Vico 5), Rimini 6 (Robinson 3).
Un tonfo fragoroso, che si sente anche dalla lontana Romagna. RivieraBanca, ancora senza Tomassini, affonda a Brindisi sotto i colpi di una Valtur in piena salute, capace di dominare in lungo e in largo a partire dal secondo periodo. Rbr gioca un primo quarto brillante, poi si scioglie completamente e non riesce mai realmente a reagire. Per la capolista è un unicum in una stagione fin qui straordinaria e, proprio per questo, il -35 è da lasciare a bocca aperta, sbigottiti. In avvio di gara Dell’Agnello sorprende con Masciadri e Simioni in quintetto al posto di Anumba e Camara. La mossa produce buoni effetti perché è proprio ‘Mascio’, assieme a Robinson, a firmare lo 0-5 esterno.
Alla partita si iscrive anche Marini è Rimini pare esserci, risponde ai primi spunti di Brindisi e sta davanti anche sul 13-14 al 5’ con le prime iniziative di Robinson. Ogden è contenuto bene, Vildera no e i play brindisini ne approfittano per servirlo con frequenza. È un batti e ribatti, il primo quarto, con Laquintana a sorpassare proprio allo scadere per il 23-22. A quel punto, tutto ti aspetti tranne che la partita finisca lì. E invece è così, perché Laquintana e Calzavara fanno a fette la difesa biancorossa e anche i rincalzi della Valtur mostrano di avere la mano calda. La schiacciata di Arletti vale il +9, il palleggio arresto e tiro di Brown il +16 sul 47-31. È la prima volta in stagione che RivieraBanca non riesce a reagire e Brindisi ne approfitta per chiudere il primo tempo su un significativo 52-35.
Di ritorno dagli spogliatoi, secondo e terzo fallo di Vildera sembrano un segnale positivo, ma al suo posto entra un Del Cadia che si trasforma in Jokic dopo una stagione da 4 di media. Brindisi allarga il margine col passare dei minuti e passa in fretta dal +20 al +31 sul 68-37. La partita non esiste più, è già un lungo garbage time e Dell’Agnello ne approfitta per allargare le rotazioni, con minuti anche per Bonfé. La Valtur viaggia stabilmente oltre il +30 e tocca il massimo vantaggio sul 90-52 a spiccioli dalla sirena finale. Rimini è raggiunta in testa da Udine, ma l’imperativo, molto al di là della classifica, è ritrovare la brillantezza perduta. E anche Tomassini. Il calendario è feroce, sabato è in calendario la trasferta di Milano.
Loriano Zannoni
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