La Rinascita alla prova Torino: "Ora non abbassiamo la guardia"
Rimini in campo stasera. Coach Dell’Agnello: "Partita diversa dal derby con Forlì, serve attenzione"
Dal fuoco di passione del derby alla partita di Torino, il 1° novembre, nell’austero Piemonte. Il registro è differente, il tipo di avversario anche e l’ambiente pure, ma RivieraBanca vuole tenere la guardia alta di perché sa di trovarsi davanti una squadra solida e pericolosa. Si gioca di venerdì ed è una primizia. Non una settimana di preparazione regolare e neanche un infrasettimanale vero e proprio. Questa A2 va sulle montagne russe, lo si era già appreso in sede di calendario. "È così e lo sapevamo – dice Sandro Dell’Agnello –, quindi abbiamo cercato di programmare l’attività di conseguenza. Detto questo, non passi il concetto che per la A2 questi ritmi possano essere considerati normali. In ogni caso, è un discorso a parte. Siamo focalizzati al 100% sul presente". E il presente dice che Torino pone questioni tecniche del tutto differenti da quelle del derby. "La Reale Mutua è squadra molto diversa da Forlì per il tipo di conclusioni che si prende – prosegue il capoallenatore di RivieraBanca –. Torino è prima per tiri da tre tentati (29), Forlì seconda in quelli da due (43.6 a gara). Affrontiamo una formazione che può anche presentare in campo insieme cinque tiratori, dunque dovremo fare molta attenzione e aggiustarci nella maniera migliore". Occhio ai cecchini torinesi e anche alla coppia di stranieri formata da Kevion Taylor e Ife Ajayi. I due producono insieme 33.2 punti (19.1 e 14.1), il 45% di quelli di squadra. "Catalizzano molto l’attacco, non c’è dubbio. Sono giocatori di valore. Taylor è un esterno che segna tanto e in parecchi modi, mentre Ajayi può incidere anche per la doppia dimensione (3.4 triple a partita che imbuca col 42%). Sono i pericoli principali, ma non scordiamoci del resto del gruppo e di tanti che conoscono perfettamente la A2 e possono anche metterne 20 senza troppi problemi. Ad esempio Montano o Landi". E RivieraBanca? Difficile chiedere qualcosa di più a una squadra che è a 6 vittorie in 7 partite (3 su 7 per Torino), con l’en-plein sfumato solo per la prodezza di Redivo. "L’obiettivo deve essere quello di ricercare la costanza nei 40 minuti – chiude Dell’Agnello –. In questo momento della stagione, non credo che nessuno riesca a essere perfetto per tutta la partita, ma bisogna comunque tendere a essere sempre più continui. Ora guardiamo comunque al presente". Quello di Rbr a Torino è uno dei due anticipi del venerdì. L’altro si gioca a Cividale alle 20.30, con la Gesteco a ospitare Cantù. Domani Forlì-Livorno e Cremona-Piacenza, domenica tutte le altre gare.
Loriano Zannoni
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