La Rinascita ci crede, poi si scioglie. A Verona arriva l’ennesimo ko in trasferta

A poco più di 4 minuti dalla fine l’allungo decisivo dei veneti. Biancorossi ancora a secco di vittorie lontano dal Flaminio

17 dicembre 2023
La Rinascita ci crede, poi si scioglie. A Verona arriva l’ennesimo ko in trasferta

La Rinascita ci crede, poi si scioglie. A Verona arriva l’ennesimo ko in trasferta

TEZENIS VERONA

84

RIVIERABANCA RIMINI

78

VERONA: Penna 8 (12, 22), Devoe 23 (25, 511), Udom 9 (34, 03), Esposito 18 (47, 13), Murphy 9 (38, 11), Gazzotti 7 (22, 11), Stefanelli 8 (02, 22), Gajic, Bartoli 2 (12), Morati ne, Mbacke ne. Ramagli.

RIMINI: Grande (02, 07), Marks 27 (611, 36), Anumba 6 (23, 02), Johnson 13 (59, 13), Simioni 11 (35, 13), Tomassini 16 (24, 38), Scarponi, Tassinari, Masciadri 3 (14 da tre), Abba ne. All.: Dell’Agnello.

Arbitri: Bartoli, Giovannetti, Berlangieri

Parziali: 23-27, 44-45, 67-57, 84-78

Note: tiri liberi Verona 1621, Rimini 1517. Rimbalzi Verona 33 (Murphy 13), Rimini 33 (Johnson 11).

Non riesce a entrare in striscia, RivieraBanca, che anche a Verona deve chinare il capo dopo l’ennesimo ko fuori casa (0-8 il bilancio lontano dal Flaminio). I biancorossi combattono ad armi pari per tutto il primo tempo, subiscono il break nel terzo periodo e rimontano nel quarto, ma un paio di possessi gestiti male sul -2 a 4’ dalla fine lanciano la Tezenis verso la vittoria. Nel duello da palati fini tra Devoe e Marks, la decide a sorpresa Esposito, mentre Rbr incappa nella serata stortissima di Grande e in percentuali da tre insufficienti (27%), soprattutto se paragonate a quelle degli avversari (52%).

E dire che all’inizio è stato un bel batti e ribatti tra due pugili di alto livello. Jab da una parte e dall’altra, sorpassi e controsorpassi, tanto che sono addirittura 13 le volte in cui una squadra mette la freccia sull’altra nei primi venti minuti. Simioni inizia molto bene, Marks pure e RivieraBanca è avanti dopo dieci minuti, peraltro segnandone 27 con una sola persa. Solo buone notizie? No, perché la difesa in ogni caso fatica a contenere Devoe, che festeggia i 29 anni con 23 punti, e soprattutto gli altri, che tirano con ottime percentuali. Nel secondo quarto la storia non cambia, il gioco rimane frizzante e non si arriva praticamente mai a più di un possesso di margine per Tezenis o RivieraBanca.

Una matassa complicatissima da districare, ma di ritorno dagli spogliatoi cambia tutto. Marks è fantastico, ma per Verona comincia ad accendersi Murphy e fanno canestro anche Udom, Stefanelli e Penna. Rbr s’inceppa, va sotto di 10 al 28’ e sembra aver finito la benzina. Non la pensa così Tomassini, che con lampi di classe altissima accorcia subito, con Johnson che si aggiunge grazie a quattro punti sugli scarichi. Un bel segnale di squadra che non molla. Marks mette anche il -2 a -4’16’’ (76-74) ma è sostanzialmente il canto del cigno. RivieraBanca fallisce i possessi dell’aggancio e per la Tezenis spunta Esposito, che la chiude assieme a Devoe. La squadra c’è, la prima vittoria in trasferta no. E adesso il derby.

Loriano Zannoni

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