La Rinascita piazza il colpo: arriva Robinson: "Vogliamo regalare un sogno ai tifosi"
Dopo un lungo corteggiamento, Rimini ingaggia il play americano già protagonista in A. Carasso: "Grande sforzo da parte del club"
di Loriano Zannoni
Gerald Robinson c’è. È lui il secondo americano di RivieraBanca ed è un colpo di livello altissimo. Le coincidenze di mercato hanno portato Rbr a dover rinunciare a Robert Johnson, ma chi viene a sostituirlo è decisamente superiore nella scala di valori. Parlerà il campo, questo è certo, ma il giocatore ha tutto per essere il miglior straniero della A2. Va ricordato bene, Gerald Robinson ha segnato 12 punti di media con 6 assist nella scorsa stagione a Scafati, in Serie A, chiudendo l’ultimo mese e mezzo a 16 di media. Regalando assist, sorrisi e stoppate, come quella devastante a Pajola contro la Virtus. È un giocatore totale, il nuovo numero 22 della Rinascita. Play-guardia di 1.88, certo, ma anche finalizzatore superbo e uomo che, come pochi altri, sa mettere in ritmo i compagni e migliorarli. La carta d’identità dice febbraio ’89 ma onestamente, per il rendimento recente, sembra un dettaglio. È stata una trattativa particolarmente laboriosa, quella tra la dirigenza Rbr e il nativo di Nashville. Come annunciato per primo da il Resto del Carlino il 22 agosto, l’interesse per Robinson è cresciuto di giorno in giorno.
Quando tutto sembrava perfettamente a posto, però, ecco l’improvviso stop. Proprio qualche giorno fa, tra sabato e domenica, le comunicazioni tra le parti erano giunte a un momento difficile, quasi a una rinuncia. La società, a quel punto, ci ha pensato e ha deciso di rilanciare, con un notevole sforzo economico. Serviva uno straniero che conoscesse l’Europa e magari anche l’Italia. Qualcuno di valore e non un salto nel buio. L’accordo si è materializzato e Gerald Robinson è diventato ufficialmente un giocatore di Rbr. "Vogliamo mandare un messaggio – spiega l’ad di Rbr, Paolo Carasso –, da tutte le situazioni negative dobbiamo prendere il buono e trasformarle in positive. La società ha fatto uno sforzo notevole, ha messo sul piatto tutte le proprie competenze e forze per regalare alla città un giocatore di grande spessore. Ora tutti dobbiamo sapere che Rimini vuole essere competitiva, vuole avere la possibilità di giocare ad armi pari con tutti, vuole essere protagonista in questo campionato di A2 che si prospetta tra i più eccitanti degli ultimi 10 anni. Rimini vuole regalare un sogno a tutti i riminesi, i nostri tifosi devono essere orgogliosi della società e dei loro soci. Vogliamo i playoff e se li raggiungiamo vogliamo essere pronti a toglierci qualche soddisfazione".
L’americano, che nei Georgia Bulldogs ha giocato con un giovane Kentavious Caldwell-Pope, in uscita dall’università ha preso subito la strada dell’Europa. Per lui Belgio, Israele, Lettonia, Francia e anche Iran, prima dell’Alba Berlino e dell’importante parentesi al Monaco, nel Principato. A seguire Patrasso in Grecia, Bursaspor in Turchia e primi assaggi d’Italia con Roma e Pesaro. Di nuovo all’estero tra Digione e Chemitz, ma dal 2021 stabilmente in Italia. Prima due anni con Sassari, poi con Scafati. In Serie A. E non da contorno. In A2? Un alieno.
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