La Rinascita si lecca le ferite. Il problema è la condizione fisica

Diversi giocatori non al top a causa degli infortuni: è il motivo principale del ko a Piacenza

3 ottobre 2023
La Rinascita si lecca le ferite. Il problema è la condizione fisica

La Rinascita si lecca le ferite. Il problema è la condizione fisica

Cerca la condizione fisica come Diogene con la lanterna, l’Rbr di questi tempi. La vuole disperatamente, per competere alla pari con le grandi del girone e anche con chi, come Piacenza, magari grande non è ma competitiva ed energica certamente sì. È il motivo numero uno del ko al debutto, la mancanza di uno stato fisico eccellente a livello di singoli e di squadra. Mattia Ferrari lo ha anche messo sul piatto nella conferenza postpartita. Anumba fermo per diverse settimane, Johnson arrivato in ritardo e poi con qualche assenza dalle sedute di allenamento, Grande col problema al tallone e Masciadri col taglio nella partita con Udine. Senza menzionare un Abba che è appena rientrato ma il cui impatto sulla squadra è tutto da verificare anche in condizioni di salute ottimali. Le carte sono sul tavolo, le vedono tutti, la Rinascita non poteva e non può essere al 100%. Ma è solo questo? Verrebbe da dire di no, perché i 37 punti subiti nel secondo quarto non possono passare inosservati, così come la tendenza troppo marcata degli esterni a subire il primo passo e le penetrazioni dei giocatori piacentini. La difesa va registrata, il 72% da due dell’Assigeco (2129) è una percentuale fin troppo alta per essere sopportata con continuità. A rimbalzo, al contrario dei timori della preseason, Riviera Banca se l’è invece cavata egregiamente (33-29, +4). Un buon segnale. A livello di singoli, serve di più da Derrick Marks, fin troppo in ombra e con poca iniziativa. Diligente Alessandro Grande, ma poco efficace dopo un primo quarto niente male. Battuta d’arresto per Simioni (ma il suo precampionato è stato super) e per un Anumba che è tornato da poco e non può essere pronto. Molto bene Justin Johnson, un’arma in attacco inaspettata per i numeri che ha prodotto (20 con 811 da due) e capitan Masciadri col suo 44 da tre. A coach Ferrari spetterà trovare il giusto equilibrio, di pari passo con la crescita individuale di ogni elemento. Intanto ha trovato casa Aristide Landi, non più a libro paga di Rbr. Il lungo è stato tesserato dall’Urania Milano e ha bagnato l’esordio con una prova non proprio timida nel successo al supplementare a Treviglio: 8 punti con 04 da due e 29 da tre. Mistico.

Loriano Zannoni

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