La Rinascita si scioglie sul più bello. Il derby della Romagna va a Forlì

Dopo un primo tempo chiuso a +10 nella seconda metà l’Rbr non segna più e gli ospiti sbancano il Flaminio

24 dicembre 2023
La Rinascita si scioglie sul più bello. Il derby della Romagna va a Forlì

La Rinascita si scioglie sul più bello. Il derby della Romagna va a Forlì

RIVIERA BANCA RIMINI

68

UNIEURO FORLÌ

80

RIMINI: Grande 17 (2/4, 4/8), Marks 17 (4/11, 1/10), Anumba 3 (1/1), J. Johnson 18 (4/9, 2/3), Simioni 6 (0/2, 1/1), Tomassini 5 (0/3, 1/5), Scarponi (0/1), Masciadri (0/3 da tre), Tassinari 2 (1/2), Abba ne, Bonfé ne, Lombardi ne. All.: Dell’Agnello.

FORLÌ: Valentini 3 (0/3, 1/4), Zampini 21 (6/8, 2/3), Pollone 5 (1/1, 1/5), X. Johnson 10 (1/10, 2/2), Zilli (0/1), Radonjic 16 (1/1, 4/5), Cinciarini 14 (3/5, 2/4), Pascolo 11 (4/6, 1/1), Tassone (0/1, 0/2), Munari ne, Allen ne. All.: Martino.

Arbitri: Barbiero, Pecorella e D’Amato

Parziali: 26-23, 50-40, 58-59, 68-80

NOTE: tiri liberi Rimini 17/19, Forlì 9/14. Rimbalzi Rimini 39 (J. Johnson 12), Forlì 39 (X. Johnson 13). Assist Rimini 9 (Marks 3), Forlì 12 (Pollone 3).

Nel derby prenatalizio a festeggiare, meritatamente, è Forlì, dominante in un secondo tempo in cui Rimini non è proprio scesa in campo. La partita del Flaminio è a due volti, con Rbr in scioltezza prima dell’intervallo con 50 punti segnati e nel burrone in un secondo tempo in cui ne mette a referto appena 18. Il tutto con l’Unieuro che gioca senza un americano, Allen (affaticamento), e con l’altro, Johnson, per larghi tratti dannoso. La squadra di Martino continua la sua corsa da capoclassifica grazie a una panchina che infila 41 punti, quella di Dell’Agnello vede i playoff allontanarsi e s’interroga su un cambio di prospettiva così drastico tra la Rinascita dei primi venti minuti e quella che ha finito la partita.

E dire che, a parte la tripla iniziale di Xavier Johnson, la squadra più in palla all’inizio sembra proprio Rimini. Grande è attivissimo e produttivo, Rbr va avanti 19-10 e Forlì resta in partita perché pesca il jolly Radonjic, 10 punti in 3’ nel primo quarto. Difese in vacanza, con Rbr che dà la sensazione di poter scappare via e non lo fa perché dall’altra parte il mestiere di Cinciarini e Pascolo tiene lì Forlì. Johnson e Marks, in ogni caso, sono dei martelli in attacco e il 50-40 dell’intervallo sembra quasi naturale. Quel che sorprende, per come si era chiuso il primo tempo, è il rientro delle squadre dagli spogliatoi. L’Unieuro alza a mille l’intensità, Rbr perde subito un paio di palloni e la partita cambia in un amen.

Cinciarini ne mette subito 4 e nemmeno la stoppatona di Anumba su Johnson fa cambiare l’inerzia. Forlì prosegue a segnare con Zampini e sorpassa sul 53-54 col canestro del peggiore in campo, Xavier Johnson. La gara diventa equilibrata nel punteggio, ma con Forlì chiaramente in controllo. Rimini non trova tiri facili e non riesce più ad andare in lunetta. Quasi naturale che la gara scappi via. La tripla dall’angolo di Pascolo vale il +6 a -3’30“, quella in step-back di Zampini scrive game-over sul derby. È 68-77, Rbr molla e Forlì festeggia. Il Flaminio sfolla prima della sirena finale. Disastro Rimini, apoteosi Forlì.

Loriano Zannoni

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