La San Giobbe sbatte contro la fisicità di Cento. Sconfitta netta con soltanto 47 punti realizzati

La San Giobbe Chiusi cade contro Cento, interrompendo la serie positiva. La fisicità di Cento e errori costano ai Bulls, che devono riscattarsi contro Nardò per la salvezza.

13 maggio 2024
La San Giobbe sbatte contro la fisicità di Cento. Sconfitta netta con soltanto 47 punti realizzati

La San Giobbe sbatte contro la fisicità di Cento. Sconfitta netta con soltanto 47 punti realizzati

CENTO

62

CHIUSI

47

CANTÙ: Mussini 11, Palumbo 11, Delfino 13, Musso 3, Moreno 6, Bucciol, Pavani, Bruttini 4, Magni, Archie 6, Toscano, Ladurner 8. Allenatore Mecacci.

CHIUSI: Tilghman 6, Zani, Dellosto 8, Visintin 6, Chapelli 3, Stefanini, Bozzetto 3, Jerkovic 9, Raffaelli 1, Heinonen 3, Possamai 8. Allenatore Bassi.

Arbitri: Vita, Roiaz, Bartolini.

CENTO – Sconfitta per la San Giobbe Chiusi sul campo di Cento. Nelle ultime quattro partite i Bulls avevano viaggiato a 87,5 punti di media, alla Baltur Arena si sono fermati alla miseria di 47, poco più della metà, senza che alcun singolo abbia raggiunto la doppia cifra. Merito della fisicità di Cento, brava a sporcare linee di passaggio e percentuali, ma anche colpa di una San Giobbe un po’ troppo arruffona in determinati frangenti della partita. Mercoledì, finalmente, l’esordio casalingo in questa poule salvezza, contro Nardò; sfida fondamentale per dimezzare il divario con la seconda posizione del gruppo e rialimentare subito il sogno salvezza. Per Cento invece, con questo successo, sono dieci i punti di vantaggio sulla terza posizione. Consci di avere una sorta di matchpoint a disposizione gli uomini di Mecacci partono forte, 10-4 dopo tre minuti con il canestro di Mussini. Primo rientro targato Bulls, per merito di Visintin, poi altro tentativo di allungo dei padroni di casa con la tripla dell’ex Musso (23-16). Ancora una schiacciata di Visintin, oltre a due cesti di Possamai, per il nuovo pareggio a quota venticinque. Neanche il tempo di rifiatare che il tabellone torna a scrivere punti per Delfino e compagni; un parziale di 13-0, a cavallo del finire del primo tempo e della prima azione dopo l’intervallo, lancia Cento sul 38-25. Se c’è una cosa che non si può rimproverare mai ai Bulls è quella di mollare, tanto che sulla spinta di cinque punti di Dellosto e la leadership di Tilghman arrivano al -3 sul 41-38. Partita completamente riaperta, salvo poi il canestro di Delfino e quattro punti di Ladurner che mandano le squadre all’ultimo riposo sul 50-41. È l’inizio della fine, perché le mani già abbastanza fredde diventano congelate: i Bulls non fanno praticamente mai canestro nel quarto periodo (appena tre punti nei primi sette minuti, sei in totale) così Cento ha gioco facile per allungare prima sul 56-44 e poi chiudere con relativa tranquillità segnando appena 62 punti, interrompendo a quota quattro la striscia di successi consecutivi dei Bulls. Come succederà sempre da qui al 9 giugno non c’è tempo per rimuginare troppo: fra due giorni all’Estra Forum arriva Nardò per una sorta di spareggio da vincere a tutti i costi.

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