La solita disastrosa Unahotels. Quarto sberlone di fila in trasferta

Biancorossi mai in partita a Brescia. Dopo 4’ Della Valle e compagni vincevano 15-0. Espulso Priftis

di GABRIELE GALLO -
12 febbraio 2024
La solita disastrosa Unahotels. Quarto sberlone di fila in trasferta

La solita disastrosa Unahotels. Quarto sberlone di fila in trasferta

GERMANI BRESCIA

86

UNAHOTELS

63

GERMANI: Christon 6, Gabriel 20, Burnell 2, Tanfoglio, Della Valle 15, Cobbins 3, Bilan 12, Petrucelli 13, Cournooh 6, Akele 9, Porto. N.e.: Massinburg. All.: Magro

UNAHOTELS: Weber 4, Cipolla, Galloway 16, Faye 13, Smith 2, Uglietti 1, Atkins 5, Vitali 10, Grant 8, Chillo 4. N.e.: Suljanovic. All.: Priftis.

Arbitri: Saverio Lanzarini, Andrea Valzani, Silvia Marziali

Parziali: 29-10, 53-27, 67-33

Note: tiri da 3: Germani 12/30 Unahotels 7/26; tiri liberi: Brescia 18/24, Reggio Emilia 14/21. Allontanati dal terreno di gioco Dimitris Priftis al 7’ del primo quarto (doppio fallo tecnico) e Briante Weber al 4’ dell’ultimo (doppio fallo antisportivo)

Volevamo semplicemente che ci fosse una partita, e non solo noi ovviamente. Tutto l’ambiente biancorosso desiderava che l’Unahotels a Brescia lottasse e scendesse sul parquet con l’approccio e la motivazione necessari a chi sfida la capolista. Invece, e per la quarta volta consecutiva lontano dalle mura amiche, il confronto con la solidissima Germani è stato un "no game".

Perché la Pallacanestro Reggiana si è arresa, nella sostanza, già a metà del primo quarto: con il tabellone a indicare un secco 15-0 per i padroni di casa, mentre Weber (disastroso sotto tutti i punti di vista) e soci, travolti dalla fisicità avversaria, cedevano inesorabilmente: minuto dopo minuto.

Detto questo, la squadra non è che non si impegna o non possieda i proverbiali attributi in generale; se così fosse non sarebbe tuttora quinta in classifica.

Il problema è che esiste vistosamente una netta differenza di mentalità a seconda dei match e dei contesti: specie in trasferta. E su questo necessariamente il gruppo biancorosso dovrà ulteriormente confrontarsi. Poi, nell’ambito della sfida di ieri, è andato male anche l’aspetto tecnico: l’Unahotels ha avuto bassissime percentuali (appena il 36% da 2) e pure nel lungo "garbage time", non è riuscita a confezionare dinamiche di gioco costanti.

Del resto, già l’ approccio al match è stato rivelatore: pasticcione in attacco, tante palle perse, e diverse ingenuità difensive. Brescia, al contrario, è incisiva sin da subito e non perdona nulla. Al 4’ è già -15 per Reggio, con Priftis, esterrefatto, costretto a chiamare time-out.

Per i biancorossi però poco cambia, anche perché i lombardi mettono sul parquet tutta la loro fisicità. Reggio subisce, si innervosisce, riceve tre falli "tecnici" e in virtù degli stessi il tecnico ellenico è costretto ad abbandonare il parquet. Al culmine di una frazione che i biancorossi chiudono a -19.

Nel secondo quarto l’inerzia del match resta saldamente in mano avversaria mentre l’encefalogramma reggiano è desolatamente piatto. E non arrivano cenni di reazione nemmeno dopo la pausa lunga. Tra una tripla e una schiacciata per divertire il pubblico, Della Valle e soci allungano ulteriormente e a fine terzo quarto viaggiano a +31. Gli ultimi 10’ trascorrono senza alcun effetto su una partita finita, di fatto, dopo i primi 5’.

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