La T Gema vince, ma che fatica. Ravenna sfiora la ’remuntada’
Padroni di casa avanti di 18 punti, poi il black-out fino al meno uno e la riscossa finale con Toscano
LA T GEMA MONTECATINI
76
ORASÌ RAVENNA
74
MONTECATINI Burini 10, Chiarini 9, Passoni 11, Toscano 15, Bedin 11, Acunzo 8, D’Alessandro 7, Di Pizzo 3, Savoldelli 2, Gattel, Cellerini ne, Albelli ne. All. Del Re
RAVENNA Dron 10, Gay 10, Brigato 2, De Gregori 17, Ferrari, Casoni 21, Tyrtyshnyk 8, Munari 4, Crespi 2, Allegri. All. Gabrielli
ARBITRI Lilli e Fornaro
NOTE Parziali 17-13, 43-26, 63-45
PISTOIA
Dal dominio al possibile psicodramma: l’altalena di emozioni nelle partite de La T Tecnica Gema Montecatini ormai è una costante. Stavolta è la truppa di coach Marco Del Re a spuntarla 76-74, dopo aver rischiato di subire una rimonta incredibile dal +18 per mano di Ravenna. L’atteggiamento in avvio di gara è quello invocato da coach Del Re alla vigilia: giocate pregevoli in attacco e soprattutto tanta "garra" in difesa, che manda fuori giri l’attacco ravennate, protagonista di 5 palle perse nei primi 4’ e di soli 3 punti nei primi 7’. La T Gema sale così fino al 15-3 grazie ad uno scatenato Toscano ma dall’altra parte Casoni, ex Herons, sente aria di derby e si scatena: 8 punti consecutivi per lui, mentre dall’altra parte i padroni di casa vanno in confusione (17-13 alla prima pausa). Ci mette poco La T Gema a recuperare lucidità e intensità a livello difensivo, Acunzo e Passoni con due canestri a testa scavano il primo solco, Casoni sale in doppia cifra ma è un monologo rossoblù: Ravenna resta aggrappata come può grazie soprattutto a un De gregori ispirato ma quando si sblocca anche Chiarini per i romagnoli è notte fonda, altro 7-0 di parziale e ospiti che sprofondano a -17.
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Gabrielli dimostra di non voler mollare, così la terza frazione diventa un botta e risposta continuo, con gli attacchi ancora protagonisti. I canestri di Dron riavvicinano Ravenna fino a -12, una tripla di Burini seguita da un 3/4 complessivo ai liberi fra Chiarini e Toscano la rispedisce addirittura a -18. E’ qui che succede l’imponderabile, perché Casoni continua il suo show personale e Gay, fin lì completamente avulso dalla partita, inizia ad infilare triple a ripetizione, compresa quella del clamoroso sorpasso a 50 secondi dal gong (73-74), al culmine di un parziale di 10-29. Con le spalle al muro i "leoni" termali riescono nuovamente a ruggire, lo fanno con i loro giocatori più rappresentativi: Chiarini vede Toscano meglio posizionato e lo serve, il numero 7, glaciale, trova la bomba del nuovo e definitivo sorpasso, sigillato dalla giocata difensiva di Passoni.
Filippo Palazzoni
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