La Unahotels incassa la quarta sconfitta di fila. Trieste porta a casa pure la differenza canestri

Niente da fare, i biancorossi non riescono a invertire il trend in campionato. Partita subito in salita con un break di 10-0 nei primi 2 minuti

di FRANCESCO PIOPPI
19 gennaio 2025
Matteo Chillo ieri schierato a sorpresa in quintetto

Matteo Chillo ieri schierato a sorpresa in quintetto

REGGIO EMILIA 81TRIESTE 96

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Winston 22 (2/6, 3/5), Barford 9 (3/7, 0/5), Grant 3 (1/1, 0/3), Chillo 6 (3/3, 0/1), Faried 3 (1/2); Uglietti 7 (2/5, 1/1), Cheatham 8 (1/2, 2/4), Smith 7 (2/4, 1/6), Vitali 3 (1/2 da 3), Faye 13 (6/7). N.e.: Gallo, Fainke. All.: Priftis.

PALLACANESTRO TRIESTE Ross 16 (3/7, 2/8), Brown 22 (2/3, 5/8), Valentine 14 (2/4, 2/5), Uthoff 18 (4/4, 3/4), Johnson 11 (5/6); Reyes (0/1 da 3), Ruzzier, Candussi 10 (1/2, 2/3), Brooks 5 (1/2, 1/3), Deangeli N.e.: Obljubech, Campogrande. All.: Christian.

Arbitri: Lo Guzzo, Bettini, NoceParziali: 13-30, 33-51; 58-76Note T.l.: Reg 15/19 Tri 15/22. Rimb.: Reg 34 (Chillo e Winston 4) Tri 33 (Johnson e Valentine 5). Ass.: Reg 22 (Winston 8) Tri 25 (Brown e Ross 6). Spettatori 3.821

Niente da fare, la Pallacanestro Reggiana cede il passo a Trieste e incassa la quarta sconfitta consecutiva in campionato. Oltre al danno anche la beffa, perché i biancorossi perdono la differenza canestri proprio all’ultima azione, con Ross che insacca la tripla che vale il +15 finale (all’andata vinse Reggio di 12). Si tratta di un dettaglio importante, perché con una lotta così serrata in ottica playoff (e posizione d’ingresso agli stessi) adesso da qui alla fine bisognerà ottenere un successo in più dei giuliani per metterli dietro.

Il solco è stato scavato soprattutto nei primi due minuti, per la precisione nel primo minuto e 43 secondi dove Trieste ha piazzato un break di 10 a 0 interamente firmato da Uthoff che ha spazzato via Chillo, lanciato in quintetto a sorpresa al posto di Cheatham. Per carità, la Pallacanestro Reggiana non ha perso ‘per colpa’ di questa scelta, ma in quel momento la partita ha preso i binari preferiti di Trieste che non vedeva l’ora di iniziare a correre su e giù per il campo. E tirare da ogni posizione, guadagnando fiducia.

Scarica mentalmente ancor prima che fisicamente dopo il successo dei play-in, la Unahotels ha reagito aggrappandosi a qualche mitragliata di Smith (32-45 al 17’), ma poi ha chiuso male il primo tempo subendo un altro mini break e andando negli spogliatoi sul -18 (33-51). Nella ripresa, di fatto, non è cambiato quasi nulla perché Trieste è riuscita sempre a ribaltare il lato per trovare liberi i tiratori (47% da 3 e 65% da 2 per Brown e soci) mentre Reggio non è stata capace di stringere le maglie in difesa e soprattutto di far valere la maggior fisicità di cui dispone.

Priftis le ha provate un po’ tutte, cambiando anche un quintetto ‘di sana pianta’ e girando i giocatori come fossero rotelle (forse pure troppo, ad essere onesti…) ma la scossa non è mai arrivata. Nell’ultimo quarto c’è stato un sussulto d’orgoglio, ma nulla più. La spia della riserva era già accesa da un po’ di tempo, con Bonn si è fatto un mezzo miarcolo spremendo tutto quella che restava nel serbatoio. Adesso la possibilità di avere una settimana per preparare la trasferta di Tortona sembra un toccasana. A patto che si ritrovi quell’intensità difensiva che era il marchio di fabbrica quando le cose funzionavano.

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