La Unahotels parte male, ma finisce in trionfo. Espugnata Trieste, la classifica è bellissima

All’intervallo i biancorossi sono sotto di un punto, poi si scatena Winston che trascina i compagni al successo

di GABRIELE GALLO -
21 ottobre 2024
La Unahotels parte male, ma finisce in trionfo. Espugnata Trieste, la classifica è bellissima

All’intervallo i biancorossi sono sotto di un punto, poi si scatena Winston che trascina i compagni al successo

PALLACANESTRO TRIESTE

85

UNAHOTELS REGGIO EMILIA

97

TRIESTE: Bossi 4, Reyes 7, Deangeli, Uthoff 24, Ruzzier 10, Campogrande, Candussi 3, Brown 11, Johnson 13, Valentine 13. N.e.: Ross e Brooks. All.: Christian

UNAHOTELS: Barford 12, Winston 28, Faye 13, Gombauld, Smith 9, Uglietti 2, Vitali 12, Grant 7, Chillo 3, Cheatham 11. N.e.: Gallo e Fainke. All.: Priftis.

Arbitri: Tolga Sahin, Martino Galasso, Gianluca Capotorto

Parziali: 25-19, 50-49, 71-77

Note: tiri da 3: Pallacanestro Trieste 13/32, Unahotels 12/22; tiri liberi: Trieste 20/25, Reggio 13/15.

Preziosissimo e convincente blitz dell’Unahotels, che espugna d’autorità il parquet di Trieste, superando una delle squadre più pimpanti in questo avvio di stagione. Ma nell’occasione è stata la truppa di Priftis, dopo un pessimo inizio, a risultare decisamente più solida, brillante e lucida; nonchè brava a restare sul pezzo dopo il deficitario avvio. I biancorossi, trascinati da uno spettacolare Winston (che sfiora il trentello in termini di punti e lo supera abbondantemente per valutazione complessiva) hanno preso in mano l’inerzia del match nel terzo periodo e ne hanno tenute saldamente le redini nel quarto, conquistando una vittoria meritatissima non solo in virtù dell’ottima prestazione del playmaker Usa ma di un positivo lavoro di squadra, specialmente in retroguardia.

Con Vitali e Faye utilissimi e un Cheatham che ha compiuto altri passi avanti. Vero che Trieste ha dovuto fare a meno del suo funambolo, Colbey Ross, ma contro la Reggio, compatta e grintosa di ieri sera tutti avrebbero visto i sorci verdi. Partenza da brivido per Reggio che finisce sotto 0-7 in 2’ con un approccio tutt’altro che vigoroso sui due lati del campo. Priftis imbufalito toglie in rapida successione prima Gombauld poi Cheatham. Qualcosa nei meccanismi biancorossi si registra e nonostante le alte percentuali giuliane dalla lunga, l’Unahotels chiude il quarto con un ritardo tutto sommato accettabile. Nel secondo periodo c’è maggiore equilibrio. Gli emiliani sono più connessi e solidi e aggiungono indubbi sprazzi di talento. Trieste continua a colpire dalla lunga ma si affida troppo alle percentuali, e quando calano Reggio risale, fino al -1 con cui si va all’intervallo lungo. Il terzo quarto vive di strappi. Il primo lo operano i padroni di casa, ispirati da Ruzzier, che sfruttano amnesie difensive ospite. Reggio risponde con le folate di Winston e la solidità di Grant, impattando al 5’ (63-63). Il finale di frazione è tutto reggiano: prima Vitali permette ai suoi di mettere la freccia con una bomba, poi uno scatenato Winston (14 punti nel quarto) sempre dalla lunga, lancia l’abbrivio biancorosso, per il +6 esterno con cui si arriva ai 10’ conclusivi. In avvio di parziale Reggio tocca il +9 bottino che la squadra di Priftis, difendendo con perizia e rimediando proprio in retroguardia a qualche attacco macchinoso, si porta in dote sino ai minuti finali. Che gestisce con oculatezza grazie, in particolare a Winston e all’esperienza di Vitali.

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