L’Adamant si aggrappa a Marchini. Successo sofferto senza Santiago

Basket serie B: la guardia mette i canestri chiave e la difesa c’è: battuta Pizzighettone con carattere

di JACOPO CAVALLINI
31 marzo 2025
Davide Marchini top scorer dell’Adamant (Foto Bp)

Davide Marchini top scorer dell’Adamant (Foto Bp)

Adamant Ferrara 70Pizzighettone 64

ADAMANT: Dioli, Sackey 6, Casagrande 3, Drigo 6, Santiago ne, Tio 2, Yarbanga 10, Solaroli 6, Chessari 5, Ballabio 11, Braga ne, Marchini 21. All. Benedetto.PIZZIGHETTONE: Conti, Ciaramella 6, Pedrini, Vergnaghi, Ndiaye 15, Samija 18, Biondi, Belloni, Beghini 4, Tolasi 3, Mascadri 11, Piccoli 7. All. Baiardo.Parziali: 18-20; 36-35; 55-51.

Sulle spalle di un monumentale Marchini, l’Adamant soffre ma batte un encomiabile Pizzighettone al termine di quaranta minuti bruttini sul piano dello spettacolo, ma che valgono il secondo posto in virtù della sconfitta di Monfalcone contro la Sangiorgese. Ferrara spreca l’impossibile nell’ultimo quarto, rischia il patatrac ma poi si affida al suo ‘44’, ancora una volta determinante ai fini del risultato. Avvio ‘soft’ dell’Adamant, che perde almeno tre palloni a metà campo nei primi cinque minuti, e si affida al solo Marchini per restare aggrappata ad una Pizzighettone arrivata alla Bondi Arena senza alcun timore reverenziale.

Ferrara piazza un break di 11-0 per mettersi in partita e sorpassare, ma nel finale di quarto è di nuovo la Mazzoleni a rendersi più efficace (18-20). Chessari segna dall’arco il +6 al 14’, a trascinare un’Adamant che fatica a correre in contropiede e non riesce a scrollarsi di dosso la pressione degli ospiti: i biancazzurri sono imprecisi dall’arco e sul perimetro si sente la mancanza di Santiago, Pizzighettone tiene e all’intervallo è 36-35.

Buon approccio dei lombardi al rientro dagli spogliatoi, le due triple di Mascadri e Samija valgono il +3 al minuto 23, con Ferrara che invece pare un po’ sulle gambe: il solito Marchini prova a dare la scossa, ma è ancora troppo poco per dare la sterzata decisiva.

Al 27’ è 48-45, poi ci pensa Casagrande dall’angolo a portare i suoi sul +6 e a dare un po’ di ossigeno: Pizzighettone comincia a faticare ma ha la forza di rimanere aggrappata al match, anche perché Ferrara non trova fluidità in attacco. Il finale diventa quasi uno psicodramma, l’Adamant sbaglia una miriade di canestri facili dentro l’area e gli ospiti assaporano il colpaccio con la tripla di Mascadri che vale la parità a quota 64: Marchini però è di ghiaccio, e ricaccia indietro i sogni di gloria della Mazzoleni, che non può nulla anche di fronte ai due liberi di Sackey che decidono la sfida. Quanta sofferenza per l’Adamant, ma alla fine arrivano due punti fondamentali, che valgono il secondo posto in classifica vista la contemporanea sconfitta di Monfalcone contro la Sangiorgese.

Jacopo Cavallini

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