L’ala Alessandro Ferrari. "OraSì, adesso servono risposte. A Bisceglie trasferta ostica»
È sicuramente il giocatore dotato di più talento del roster a disposizione di coach Bernardi, quello con più margine di...
È sicuramente il giocatore dotato di più talento del roster a disposizione di coach Bernardi, quello con più margine di miglioramento e con il potenziale più alto: Alessandro Ferrari è uno degli aghi della bilancia dell’OraSì, quando si accende lui è davvero una spina nel fianco degli avversari, difficile da contenere, per la sua esuberanza atletica che gli consente di fare escursioni sopra il ferro e per la capacità di fare canestro in tanti modi. Contro Lumezzane purtroppo, il classe 2003 si è fermato a soli 11 minuti in campo con tre punti realizzati,una serata grigia che è stata una delle cause della sconfitta giallorossa. "È stata una partita difficile – commenta Ferrari – loro sono una buona squadra, nel corso della stagione hanno avuto tanti problemi e hanno cambiato tanti giocatori. Volevamo dare continuità alla vittoria con Faenza; purtroppo non è arrivata, già dall’inizio eravamo sotto ritmo in attacco e nella metà campo difensiva abbiamo concesso troppi canestri facili a giocatori di talento come Vecerina e Cecchi che, quando si accendono, son difficili da contenere. Nonostante tutto all’intervallo eravamo a +2 concedendo però 49 punti, davvero troppi. Nel terzo quarto siamo partiti meglio, abbiamo avuto un momento positivo che ci ha portato fino al +6 ma di nuovo abbiamo commesso palle perse banali e concesso canestri facili che gli hanno fatto piazzare un break che si è rivelato decisivo".
Non c’è tempo da piangere però per l’OraSì che domani è chiamata, orfana di Nikolic appiedato dal giudice sportivo per ben quattro giornate, ad una vera e propria impresa sul parquet di Bisceglie. "Domani alle 18 siamo di scena a Bisceglie e vogliamo dare una risposta; i Lions sono una squadra che si trova in una zona pericolosa di classifica ma che è forte ed è difficile da affrontare, soprattutto in casa propria. È una trasferta ostica e soprattutto molto lunga; loro sono una squadra diversa dal girone d’andata, hanno cambiato tanti giocatori, all’andata abbiamo vinto ma sofferto tantissimo. Sarà fondamentale scendere in campo con il giusto atteggiamento, la grinta e la voglia di tornare a casa con due punti che per noi sarebbero pesantissimi. Siamo al giro di boa del campionato, tutte le squadre ormai si conoscono e ci conoscono, noi vogliamo riuscire a centrare più vittorie in trasferta nel girone di ritorno che è un aspetto dove siamo stati carenti nell’andata". Ferrari, quasi 9 punti di media ed oltre 5 rimbalzi ad allacciata di scarpa, è contento del suo rendimento e di quello della squadra.
"La squadra si allena bene – chiosa l’atletico 2003 – abbiamo trovato una buona chimica, non sempre si vede in campo però tutti sappiamo qual è il nostro obiettivo e lavoriamo insieme per raggiungerlo prima possibile. A livello individuale, sono contento di quello che sto facendo a Ravenna, domenica purtroppo non ho fatto una buona gara ma l’importante è rispondere in allenamento e farsi trovare pronti per la partita successiva, voglio riscattarmi già da domani contro Bisceglie". E, in contumacia Nikolic, ce ne sarà assolutamente bisogno.
Riccardo Sabadini
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