L’allenatore Grandi commenta il pesante ko con Padova. Ristopro, dopo gli alti ecco i bassi:: "Perso ritmo e fluidità in attacco»

Fabriano perde contro Padova al PalaChemiba, dopo un inizio promettente. La squadra si è persa e non è riuscita a reagire alle difficoltà, con un linguaggio del corpo inaccettabile e solo 11 falli commessi.

14 novembre 2023
Ristopro, dopo gli alti ecco i bassi:: "Perso ritmo e fluidità in attacco"

Ristopro, dopo gli alti ecco i bassi:: "Perso ritmo e fluidità in attacco"

Una Ristopro un po’ deconcentrata, dopo le tre vittorie consecutive in sette giorni, sprofonda al PalaChemiba ed esce sconfitta contro Padova che ha giocato una gara eccezionale con l’ex Scanzi che ha spadroneggiato sia in difesa che in attacco. Fabriano ha iniziato con il piede giusto, ma poi strada facendo si è persa e dal +11 è sprofondato a -16, chiudendo il primo tempo sotto di 12. Nella ripresa la musica non è cambiata e Padova dopo aver raggiunto il +24, ha chiuso al 40’ avanti di 16 (70-86) con una vittoria incredibile bollando il palasport di Cerreto d’Esi. "Aono andate bene poche cose – dice coach Federico Grandi –. Dobbiamo innanzi tutto scusarci con i nostri tifosi. Per la seconda volta in questa stagione abbiamo avuto un atteggiamento che non mi è assolutamente piaciuto. Abbiamo iniziato la partita nella maniera giusta e poi alle prime difficoltà ci siamo sciolti. Non siamo più riusciti a trovare la chiave per riportare la partita dalla nostra parte. Abbiamo avuto un brutto linguaggio del corpo. In attacco abbiamo fatto molta fatica. Ma la cosa inaccettabile sono stati i soli 11 falli che abbiamo commesso nell’arco dei 40 minuti". "Abbiamo approcciato bene la partita – continua l’allenatore cartaio –, attaccando i loro cambi difensivi mettendo la palla in post basso e difendendo con buona attenzione. Tra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo Padova ha iniziato a segnare con grande continuità, trascinati dalle giocate da fuoriclasse di Scanzi ma anche con i tiri da 3 punti di Antelli e Bianconi. Sapevamo di giocare contro una squadra forte e in grande fiducia, ma in quel frangente invece che compattarci e stringere ancora di più in difesa ci siamo disuniti, abbiamo perso ritmo e fluidità in attacco affidandoci a soluzioni individuali. Con questo atteggiamento non si va da nessuna parte".

Angelo Campioni

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