L’altro ex: anno scorso a Cento un brutto infortunio. Orgoglio Zampini: "Non ho mai mollato»
Il play vede i rivali "più disciplinati". E rivendica: "Forlì crede in me come fece con Penna"

Orgoglio Zampini: "Non ho mai mollato"
"Sto bene, non mi sono mai fermato questa estate, e la preparazione l’ho svolta fin dall’inizio coi compagni. Paura? Quella ormai non c’è più, a livello psicologico in questi anni non ho mollato". Federico Zampini (foto) torna a Cento, dove è un ex: ed è inevitabile ripensare all’ennesimo brutto infortunio della sua pur ancora giovane carriera, proprio nella passata stagione. Ma Zampini è tutt’altro che abbattuto o timoroso.
"Mi ha fatto piacere l’interesse di Forlì. È una grossa soddisfazione, evidentemente malgrado gli infortuni del passato ho fatto vedere di poter stare a questi livelli. Anche Penna veniva da un infortunio importante prima di arrivare all’Unieuro, e con me hanno fatto lo stesso".
Domenica ricomincia da Cento: uno scherzo del destino in una sfida ricca di ex da ambo le parti. Che ne pensa?
"Sarà una bella sensazione e una sfida tra gente che si conosce bene. In Supercoppa abbiamo giocato buone gare, andremo a Cento per replicarle".
La Benedetto XIV non ha più Tomassini e Marks, ma Mussini e Sabin ne prenderanno il testimone. Sotto canestro c’è tanta esperienza con Bruttini, Archie e Benvenuti.
"Forse hanno meno talento del passato, a parte alcuni elementi, ma giocheranno con maggiore disciplina. Mecacci è molto preparato tecnicamente, lui controlla ogni aspetto e tutti sanno cosa fare in campo".
E la nuova Unieuro com’è?
"Molto fisica, con una taglia importante e un modo di giocare che non molla mai, si è visto a Verona in Supercoppa. Abbiamo grandi margini di crescita".
Il girone è di ferro, concorda?
"Sì, davvero complicato. Basta poco per finire fuori dalle otto. La più tosta? Mi piace molto Trieste, gente esperta e di qualità".
Mauro Paterlini
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