L’Andrea Costa ci prova, ma Ruvo è più forte. Aukstikalnis e Corcelli non bastano

Primo quarto combattuto, poi la capolista prende meritatamente il largo. Per i biancorossi di coach Di Paolantonio quarto stop consecutivo

di LUCA MONDUZZI -
22 gennaio 2024

ANDREA COSTA

59

RUVO DI PUGLIA

78

ANDREA COSTA IMOLA: Drocker 5, Fazzi, Sorrentino 2, Aukstikalnis 15, Ranuzzi 9, Corcelli 10, Marangoni 6, Bresolin 3, Martini 2, Ronchini, Crespi 7. All. Di Paolantonio.

TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA: Galmarini 10, Granieri ne, Toniato 14, Contento ne, Ghersetti 3, Jackson 25, Eliantonio 2, Deri 6, Leggio 5, Diomede 13. All. Ambrico.

Arbitri: Licari e Agnese.

Note: parziali 15-18; 28-39; 48-63. Spettatori 1.000. Tiri da due: 9/32; 16/42. Tiri da tre: 12/30; 11/28. Tiri liberi: 5/13; 13/17. Rimbalzi: 43-45.

Ruvo di Puglia conferma al PalaRuggi la sua forza e per l’Andrea Costa c’è poco da fare se non incassare la sua quarta sconfitta consecutiva. I biancorossi ci hanno provato a tenere testa a una capolista che non ha fatto sconti, tenendola viva fino a metà del terzo quarto in una gara segnata dalle tante difficoltà sotto canestro e dalla marea di palloni buttati al vento (20 perse) in una serata in cui sarebbe servita una prova praticamente perfetta contro una formazione di categoria superiore. È un avvio vibrante, con l’Andrea Costa che subisce i pugliesi sotto canestro, ma davanti scalda subito la mano dall’arco e con quattro triple scrive il 13-8 al 3’ a replicare alle giocate di Jackson in vena di battibecchi col pubblico imolese. La fisicità di Ruvo si sente eccome sotto canestro e i secondi tiri permettono agli ospiti di sorpassare (0-10 di break) un’Imola che ci mette voglia, ritrova Drocker, ma sbatte sulla dura difesa ospite. Corcelli scuote i suoi tra la fine del primo e l’alba di un secondo quarto in cui i biancorossi giostrano bene la palla ma non concretizzano, così sul 19-25 ospite prova Di Paolantonio a scuoterli. Ruvo però insiste sotto canestro dove Imola ruota gli uomini ma non riesce a trovare contromisure alle difficoltà a rimbalzo, scivolando inevitabilmente oltre al doppia cifra di gap. Crespi si sveglia dopo la pausa ma sembra un fuoco di paglia perché Ruvo tiene il tentativo dei biancorossi che però ci provano ancora e con tre triple di Drocker, Aukstikalnis e Ranuzzi accorciano sul 43-49 al 25’.

Manca però ai biancorossi la giusta lucidità per tenere in mano l’inerzia (16 palloni buttati) e anche la zona non regala soddisfazioni, così un 9-0 pugliese vale di nuovo un comodo vantaggio per chi viaggia. L’Andrea Costa prova l’arrembaggio nell’ultimo quarto, Ruvo di Puglia tiene bene con Di Paolantonio che nel finale scalda anche Sorrentino nell’ottica della sfida di mercoledì a Padova.

Le gare: Taranto-Virtus Imola 82-83, Bisceglie-Ravenna 92-91; Vicenza-Mestre 73-72; Lumezzane-Roseto 69-83, Rucker San Vendemiano-Ozzano 90-71; Faenza-Padova; San Severo-Fabriano; Jesi-Chieti 80-73.

La classifica: Ruvo di Puglia 32; Roseto, San Vendemiano 28; San Severo, Jesi 24; Chieti 21; Fabriano, Mestre, Ravenna, Andrea Costa, Faenza, Neupharma Virtus Imola 18; Lumezzane 16; Vicenza 14; Padova e Bisceglie 12; Ozzano 10; Taranto 8.

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