L’Andrea Costa e l’ex Dalmonte si ritrovano: "Giocare al PalaRuggi non è mai semplice"

Basket B Nazionale Lorenzo allena Fiorenzuola, prossima avversaria dei biancorossi: "Sempre una grande emozione tornare a Imola"

di LUCA MONDUZZI
1 novembre 2024
Il tecnico Lorenzo Dalmonte alza le braccia al cielo in segno di vittoria

Il tecnico Lorenzo Dalmonte alza le braccia al cielo in segno di vittoria

Domenica l’Andrea Costa e mercoledì la Virtus. Nel giro di pochi giorni, complici gli infrasettimanali di questo torneo, Lorenzo Dalmonte affronterà entrambe le imolesi anche se la sfida da cerchiare sul calendario è quella contro i biancorossi. Che il tecnico imolese, al secondo anno a Fiorenzuola, affronterà per la prima volta da avversario (dopo l’amichevole della scorsa estate). "Sarei un bugiardo a dire che sarà una gara come le altre – afferma Dalmonte –, perché sarà emozionante giocare contro l’Andrea Costa che è la società in cui sono cresciuto cestisticamente e umanamente e che per me resta una parte importante e grande".

Come vede l’Andrea Costa?

"Intanto ha fatto un mercato di un’intelligenza incredibile, hanno aspettato e sono stati bravi a raggiungere i loro obiettivi, allestendo un roster con un quintetto di altissimo livello e una panchina di giovani motivati e con talento distribuito nei vari ruoli. Non sono sorpreso che stia andando così bene e Angori sta facendo un ottimo lavoro".

Impressioni sul rinnovamento societario in corso?

"Da questo punto di vista io sono legato alla gestione Domenicali, con cui ho iniziato e finito il mio ciclo. Questa nuova gestione non la conosco, ma la speranza è che riesca a portare continuità e un certo tipo di solidità perché lo merita Imola e la tifoseria dell’Onda d’Urto che, al di là di quella che sia la categoria, ha sempre chiesto costanza". Dopo l’Andrea Costa c’è la Virtus: il suo pensiero sull’andamento dei gialloneri?

"Quando ho visto che subito dopo la gara con l’Andrea Costa c’era la Virtus ho sorriso alla casualità. La Virtus sta rispettando i piani ed è esattamente dove dovrebbero essere. Leggo o sento commenti negativi, anche sulla conduzione tecnica, ma Galetti è un tecnico di alto livello. Bisogna aspettare, avere pazienza, consci che è un campionato in cui si vivono alti e bassi".

Fiorenzuola, come l’Andrea Costa, un mix di giovani ed esperti…

"Abbiamo confermato un nucleo di giovani a cui abbiamo fatto delle aggiunte di esperienza e l’obiettivo è arrivare a un equilibrio che stiamo trovando".

Avere affrontato subito molte big ha creato difficoltà?

"Vero, abbiamo incontrato delle big ma è anche vero che esclusa la debacle a Treviglio, che può capitare, abbiamo sempre giocato e spesso per demeriti nostri non ci è andata bene, per cui dobbiamo fare mea culpa e imparare dagli errori. È un campionato lungo, difficile, che ti impone di essere sempre e costantemente con le antenne dritte e giocare ogni gara come una finale. E anche i molti infrasettimanali li reputo uno stimolo: si sta provando ad alzare il livello e tutti quanti dobbiamo adeguarci, come società e come proposta tecnica".

Che gara si aspetta domenica?

"Molto difficile. Giocare al Ruggi non è mai semplice. E a maggiore ragione contro una squadra che è in piena fiducia e sta dimostrando di sapere stare a questo livello, se non probabilmente qualcosa di più".

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