Latina obbligata a vincere. Al Flaminio arriva un avversario spalle al muro e con tantissimi ex

Rbr dovrà vedersela con molte facce note come coach Sacco, Mladenov e il giovane Zangheri. I laziali sono a rischio retrocessione diretta, ma i biancorossi hanno i playoff da blindare. .

16 marzo 2024
Al Flaminio arriva un avversario spalle al muro e con tantissimi ex

Al Flaminio arriva un avversario spalle al muro e con tantissimi ex

Latina arriva al Flaminio col suo carico di ex per provare a raggranellare punti utili a evitare la retrocessione diretta. La squadra laziale sta infatti battagliando in fondo al girone verde e, con 10 punti, è a -2 da Agrigento e Casale Monferrato, le due concorrenti dirette per non finire in fondo. C’è dunque urgenza di vittorie, in casa laziale, così come per quanto riguarda Riviera Banca. A Rimini arriveranno tante facce conosciute, con la prima che è naturalmente quella di Giancarlo Sacco, condottiero dei Crabs tra il 2008 e il 2010 e papabile sostituto di Ferrari fino all’ultimo, con la scelta che è poi caduta su Dell’Agnello.

Sacco è subentrato a Di Manno a inizio novembre e sta cercando di trovare una soluzione per arrivare ai playout. Nel roster della Benacquista ci sono anche un paio di ragazzi che la Romagna la conoscono bene. Il primo è "Bobby" Mladenov, esterno bulgaro di 2.02 che a Rimini ha completato il percorso di settore giovanile e poi è tornato in versione Rinascita (2020-2022) prima di virare verso Imola e, dalla scorsa estate, Latina. Il padre, Georgi, allenò i Crabs nel 2015, lui ora torna al Flaminio dopo una stagione da 5.1 punti in 17 minuti abbondanti di media. A Latina c’è anche Lorenzo Zangheri, ala classe 2004, prodotto del settore giovanile riccionese che ha presto spiccato il volo in direzione Trento.

Con la Dolomiti Energia è stato eccellente a livello di giovanili e ha debuttato in Serie A. Poi il trasferimento a Latina nella seconda metà di dicembre e un ruolino di marcia che racconta di 4.6 punti di media in regular season. Uno dei punti di forza della squadra è un altro bulgaro, ma non di formazione italiana: Ivan Alipiev, ala che è passata dai 15.5 punti e 6.7 rimbalzi di media della stagione regolare ai 21.5+10 dell’orologio. Occhio a lui e anche all’altro straniero, DeMario Mayfield, ex Orzinuovi (16 punti nello scontro di inizio anno con Rbr) arrivato al posto di Gaines e capace di portare alla causa 15 punti a gara e un gioco più da all-around rispetto al predecessore. La curiosità? È naturalizzato iracheno e ha giocato con la Nazionale del paese mediorientale. Da non sottovalutare l’apporto del lungo Samuele Moretti (10.2+7.3), importante per i meccanismi di squadra, così come quello di Salvatore Parrillo, esterno (11.5+4). Infine il play Gabriele Romeo (8.8 e 2.5 assist), terzo per minutaggio in squadra dopo i due americani. Rbr non può permettersi di abbassare la guardia.

Loriano Zannoni

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