L’avvocato è scomparso all’età di 67 anni a causa di una malattia. L’addio a Guido Martinelli. Era il padre del diritto sportivo

Tra i vari incarichi è stato segretario della Lega Basket e anche della Lega Volley. Al Coni come docente.

7 dicembre 2023
L’addio a Guido Martinelli. Era il padre del diritto sportivo

L’addio a Guido Martinelli. Era il padre del diritto sportivo

Addio a Guido Martinelli, 67 anni, il papà di statuti, leghe e federazioni. Già, perché l’avvocato Martinelli è stato il professore, il docente che ha sdoganato il diritto sportivo. Meglio, partendo dal diritto civile, ha contribuito a costruire, passo dopo passo, il diritto sportivo. Così bravo da aver ereditato, un po’ ovunque, nonostante la giovane età, il ruolo di Grande Saggio. Se il mondo dei canestri aveva un dubbio, si rivolgeva a Martinelli. E oltre all’omaggio e al ricordo del presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, arriva quelli della Lega Basket. Lavorando a Bologna, a stretto contatto con il mondo dei canestri, Martinelli era stato segretario della Lega Basket dal 1978 al 1981, ricoprendo, nel biennio successivo, il ruolo di consigliere del Consorzio Sobasa. Dal 2013 era consulente della Lega Nazionale Pallacanestro e prima era stato uno dei punti di riferimento della LegaDue.

Ma Guido non faceva distinzioni: così dalla pallacanestro alla pallavolo il passo poteva essere breve. Anche lì, Guido, aveva dispensato la sua conoscenza approfondita della materia ricoprendo l’incarico di segretario della Lega Volley dal 1987 al 1990. Perché prima di insegnare diritto sportivo, l’avvocato Martinelli aveva studiato in modo approfondito la materia. Per evitare che gli sportivi, soprattutto i dirigenti, potessero cadere, ancorché in buonafede, in qualche errore. Che non facesse distinzioni di sport, lo si era capito quando era stato chiamato dal Coni: docente alla scuola regionale dello Sport. E, anche in questo caso, tra i più ascoltati e autorevoli. Autorevole sempre, senza essere autoritario: consigli e suggerimenti dispensati con il sorriso sulle labbra. Ultimamente, alle prese con qualche acciacco, che non gli aveva impedito di raccontare su facebook le sue disavventure (fino all’ultima frattura del femore per una caduta), aveva diradato gli impegni.

Ma continuava a scrivere articoli per riviste specializzate prendendo parte a convegni dove il ruolo di Grande Saggio dello Sport gli era riconosciuto. Aveva insegnato alle Università di Ferrara, Padova e Parma. Lascia la moglie Marilisa, con la quale condivideva lo studio legale Martinelli-Rogolino.

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