Le pagelle. Gaspardo super (ma quei liberi...). Si rivede un buon Del Chiaro
L’ala è top scorer: 17 punti, ma 0/4 dalla lunetta. Perkovic e Harper partono forte, ma nel finale si perdono.

L’ala è top scorer: 17 punti, ma 0/4 dalla lunetta. Perkovic e Harper partono forte, ma nel finale si perdono.
Parravicini 7,5. Ma come ha fatto? Il tiro della vittoria è geometria non euclidea. Che però risponde ad altre logiche: è la seconda partita consecutiva in doppia cifra (10 in 14’), è una prestazione finalmente gagliarda, innaffiata dal sudore speso sulle piste di Mussini nel secondo tempo. E paga la cauzione per qualche errore di troppo dei compagni.
Cinciarini 4. Certo, se vuole rendersi utile deve prendersi responsabilità offensive. Ma nei suoi 11’ ci sono tiri sghembi (0/3), anche in lunetta (1/3).
Tavernelli 6,5. Perde mezzo punto per un tiro fallito nel finale, quando ci si aspettava più lucidità. La sua altezza diventa un handicap quando Mussini guizza di qua e di là nel 3° quarto. Però cementa la sua prestazione (10 punti) con anche 5 rimbalzi e 5 assist, che gli valgono un 20 di valutazione.
Gaspardo 7,5 (foto). I suoi 17 punti sono la diretta conseguenza dell’energia che ci mette: quando Forlì ne ha bisogno, trova un suo balzo (7 rimbalzi, 4 offensivi, 2 stoppate) e letture più lucide del solito (7/9 da due). Mezzo punto in meno per il clamoroso 0/4 ai liberi.
Perkovic 7. Eguaglia Gaspardo come top scorer (17), non come efficacia. Super nei primi due quarti: 13 punti in 12’45”, di platino perché senza triple, anzi, riuscendo a concludere anche a ‘ricciolo’ sui blocchi. Pastrocchia troppo nella ripresa: nel finale becca una stoppata, poi un tiro cortissimo e uno lungo.
Pascolo 6,5. Segna 4 punti consecutivi e pesanti dopo l’aggancio irpino, il problema è che sbaglia un altro appoggio da sotto sulla carta facile. È comunque una partita di tocchi sapienti: 7 punti, 6 rimbalzi, 2 assist.
Magro 5. Pivot di lotta (5 carambole), ma poco di governo: nel 3° quarto gli gira tutto male, quando Avellino vola non è più partita per lui.
Del Chiaro 6,5. È lui o non è lui? Il dubbio viene più per come gioca (meglio del solito) che per i capelli platinati: 6 punti in 12’ (all’intervallo era addirittura il migliore dei suoi per plus/minus). Anche in difesa si applica bene.
Pollone 6. A un certo punto allunga la striscia da tre casalinga (4/4 contro Cremona) con un canestro al 24° secondo in precario equilibrio, ma non ha altri guizzi. Utile quando Avellino corre, contro Bortolin si arrangia poi deve arrendersi.
Harper 6. Molto positivo all’inizio: coinvolto in attacco, a quota 10 già nel secondo quarto. Poi sbaglia un facile appoggio, ha problemi di falli (il 5° è decisivo, nel senso che poi entra Parravicini...) e si eclissa.
Marco Bilancioni
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