Le parole di Benedetto: "Mi tengo trenta minuti di ottimo basket». "Pagata una situazione fisica non delle migliori»
"Aspettiamo Chessari con calma e ringrazio Santiago e Marchini, che giocano pur non essendo al meglio".
Coach Giovanni Benedetto si porta a casa due punti fondamentali per la classifica ma sicuramente non ha gradito l’ultimo quarto dei suoi: l’Adamant ha quasi sciupato un vantaggio di 22 lunghezze, ma il tecnico reggino trova una spiegazione. "Abbiamo pagato una condizione fisica non delle migliori, in settimana abbiamo dovuto fare i conti con tanti acciacchi, e questo non ci ha aiutato. In questo momento soffriamo sugli esterni, dobbiamo ringraziare Santiago e Marchini perché non sono al meglio ma scendono comunque in campo e danno tutto: lo stesso Chessari, arrivato tre giorni fa e che abbiamo catapultato nel nostro mondo, deve ambientarsi e trovare la migliore condizione fisica. Detto questo, mi porto a casa tre quarti in cui abbiamo offerto una bellissima pallacanestro, contro una squadra secondo me attrezzata come Oderzo i ragazzi hanno interpretato bene la gara. Per trenta minuti non c’è stata partita, e merito va dato a questi ragazzi, che nonostante alcune difficoltà fisiche non si stanno sottraendo dall’impegno: nel finale ci siamo persi un po’, abbiamo sofferto in regia e non riuscivamo più a trovare sbocchi in attacco, ma tutto è dovuto dai problemi fisici in regia con Santiago e Marchini, e l’assenza di Ballabio. Aspettiamo Chessari con calma, non sarà al meglio neppure la prossima partita perché ora dovrà tornare a casa a Ragusa, prendere le sue cose e tornare qua per ricominciare ad allenarsi". L’Adamant si porta a casa in ogni caso due punti fondamentali, davanti ad un pubblico che ancora una volta l’ha fatta da padrone, arrivando a toccare le 1300 presenze.
L’importante era ricominciare a vincere, da domani invece si penserà a gestire gli acciaccati e recuperarli al meglio per la gara di domenica prossima sul campo di Padova.
j.c.
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