L’E-Work non si ripete. Si gioca tutto alla bella

A Battipaglia, dopo un buon primo quarto, la squadra di Seletti va a corrente alternata. La sfida decisiva per la salvezza domenica al Bubani.

3 maggio 2024
L’E-Work non si ripete. Si gioca tutto alla bella

L’E-Work non si ripete. Si gioca tutto alla bella

Omeps Battipaglia

69

E-Work Faenza

56

OMEPS BATTIPAGLIA: Lombardi ne, Seka 2, Potolicchio 4, Mini ne, Yurkevichus 10, Policari, Smorto 15, Chiovato ne, Johnson 16, Milani, Domenger 10, Ferrari 12. All.: Dragonetto.

E-WORK FAENZA: Franceschelli 4, Edokpaigbe, Niemojewska, Cvijanovic 15, Tagliamento 10, Peresson 3, Spinelli, Grande, Dixon 24, Brossmann. All.: Seletti

Arbitri: Duccio - Caforio - Frosolini

Note – Parziali: 11-18; 35-29; 50-40 Tiri da 2: Battipaglia: 21/38, Faenza: 18/48; Tiri da 3: Battipaglia: 7/21, Faenza: 5/20; Tiri liberi: Battipaglia: 6/6, Faenza: 5/8; Rimbalzi: Battipaglia: 42, Faenza: 36.

L’E-Work non concede il bis e deve cedere il passo ad una Battipaglia mostratasi più continua nell’arco dei quaranta minuti. Ora ci si giocherà tutto domenica al PalaBubani in gara 3 (possibile che l’inizio venga posticipato dalle 18) dove chi vincerà si salverà, mentre la perdente affronterà nel turno successivo il Sanga Milano, battuto dalla Brixia Brescia 2-0. La tensione è la grande protagonista dei primi minuti dove tra palle perse ed errori banali: al 5’ infatti il punteggio è 5-5. Battipaglia fa la voce grossa a rimbalzo e con Johnson (12 punti per lei nel primo tempo) si porta sull’11-7, ma Faenza resta lucida nonostante il grande caos che regna in campo. La scossa è di Cvijanovic che piazza due triple intervallate dal canestro di Tagliamento poi è Peresson allo scadere a finalizzare il break di 11-0 che vale il 18-11. Battipaglia aumenta l’intensità difensiva e sfodera una zona mista, che risulterà l’arma decisiva: l’E-Work si blocca e in due minuti si trova ad inseguire (18-19), finendo poi sotto 26-35. La fuga viene per fortuna evitata da Cvijanovic che si inventa un gioco da tre punti a 14’’ dall’intervallo, limitando i danni sul 29-35 al riposo lungo. Al rientro in campo l’E-Work litiga con il canestro e Battipaglia fa saltare gli equilibri. Ferrari e Domenger sono sentenze da tre punti, Johnson continua a fare la voce grossa sotto canestro e così le campane toccano il 48-33 al 15’.

Tagliamento prova a suonare la riscossa con il tiro da tre che inaugura il break di 7-0 (40-48), ma è un fuoco di paglia. Ancora una volta tanti buoni tiri vengono falliti e così al 30’ lo svantaggio è in doppia cifra: 40-50. Poi, come in gara 1, l’E-Work colpisce al primo calo di Battipaglia: Dixon al 34’ riapre il match sul 50-54. Il problema è che Faenza non riesce ad avere continuità in attacco e in difesa non regge l’urto e così l’Omeps respinge i tentativi di rimonta e torna avanti 62-50. A far calare il sipario è Domenger dall’arco per il 67-54 a 2’40’’ dalla fine e la fotografia del match è l’azione successiva in cui Brossman fallisce da libera un facile tiro dalla lunga distanza. Si va a gara 3, giusto epilogo per quanto si è visto nelle prime due partite.

Luca Del Favero

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