L’ex Radonjic lancia la sfida: "Forlì, vogliamo la prima vittoria"

Il montenegrino attende domenica l’Unieuro a Brindisi, con la sua squadra che sta stentando

di GIANNI BONALI -
11 ottobre 2024
L’ex Radonjic lancia la sfida: "Forlì, vogliamo la prima vittoria"

Todor Radonjic, 27 anni, gli ultimi due a Forlì e da questa stagione a Brindisi

Todor Radonjic è stato per due stagioni, dal 2022 al 2024, un giocatore della Pallacanestro 2.015 rimanendo in campo in media per 18 minuti, con oltre il 40% di canestri realizzati. In questo campionato milita nella Valtur Brindisi, avversaria dei biancorossi domenica prossima nel proprio Pala Pentassuglia nella quarta giornata del torneo. La squadra pugliese non ha ancora messo a segno nessuna vittoria e proprio mercoledì sera è stata superata da Cantù, in un match in cui l’ala montenegrina ha chiuso con 6 punti in 13 minuti sul parquet.

Radonjic, iniziamo con i suoi ricordi dell’esperienza forlivese.

"Sono stato molto bene in Romagna e ho tanti amici a Forlì. Sono ancora in contatto con i miei ex compagni, con cui mi sento regolarmente. Voglio inviare un abbraccio e un grande saluto a tutti i tifosi forlivesi e alle persone care che ho frequentato, con cui ho trascorso due anni veramente piacevoli".

Torniamo per un attimo ad analizzare la netta sconfitta contro Cantù. Cosa vi è mancato?

"I nostri avversari hanno subito condotto la gara, anche perché sicuramente più freschi atleticamente rispetto a noi che eravamo reduci, da poche ore, dalla partita con Cividale. In una settimana affronteremo tre partite, con alcune trasferte impegnative, anche per la distanza e il tempo necessario per gli spostamenti. Inoltre, in queste primi incontri, abbiamo avuto alcune defezioni dovute a infortuni che hanno condizionato le nostre prestazioni. Bisogna che torniamo ad esprimerci come nella fase di precampionato. Con Cantù abbiamo cercato comunque di avvicinarci nel punteggio, ma non siamo riusciti a essere incisivi".

Che partita sarà quella con Forlì, con una classifica che vi vede ancora fermi al palo?

"Sarà un match importante per tutte e due le squadre, ma non sarà semplice per noi. Anche perché Forlì è una compagine forte, con giocatori esperti e di talento, che sanno gestire i momenti difficili della gara, e con uno staff tecnico preparato. Ma giochiamo di fronte ai nostri tifosi e adesso vogliamo imporci: ci manca la prima vittoria".

La stagione prevede un girone unico e diverse compagini che lotteranno fino alla fine per la promozione diretta: quali sono le favorite?

"Sarà un campionato equilibrato e già in queste prime partite le sorprese non sono mancate. Ci sono diverse squadre con un roster completo, ma non bisogna sottovalutare nessuno. Tante società si sono attrezzate per presentarsi subito ad alti livelli. Penso a Forlì, appunto, a Pesaro, Cantù, Udine, Verona, Bologna e Rimini, senza dimenticare Cividale. Noi dobbiamo rientrare nel gruppo di testa, ma siamo solo all’inizio di un torneo difficile per tutti".

In chiusura, quali sono gli obiettivi della sua squadra e i suoi personali?

"Dobbiamo essere positivi e andare avanti partita dopo partita. Per quanto mi riguarda cercherò di farmi sempre trovare pronto quando sarò chiamato in causa, mettendo in campo energia ed intensità, ma soprattutto desidero migliorare il mio gioco e dare un importante contributo nel tiro da tre punti".

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