L’iniziativa di Perez sull’asse sport e salute. L’assist più bello della Cmp Global: un piano per il primo soccorso
La Sorgente promuove "Safe on sport", un programma che forma gli atleti sui cenni di primo soccorso, come rianimazione e uso del defibrillatore, per garantire una reciproca sicurezza. Il programma è aperto a qualsiasi società sportiva e rilascia una certificazione.
È sull’asse sport-salute che La Sorgente, l’organizzazione impegnata dal 2012 nel promuovere l’assistenza sanitaria attraverso opere di volontariato, ha avviato grazie all’iniziativa del suo direttore sanitario Cristian Manuel Perez il programma ‘Safe on sport’. Nato in seno alla Cmp Global Basket, la società di cui Perez è presidente e che in tre anni ha ottenuto due promozioni dalla Divisione Regionale 1 alla serie C, il progetto si propone di formare gli atleti per prepararsi a eseguire interventi in emergenza, integrando le abilità sportive con nuove competenze di primo soccorso a tutela di una reciproca sicurezza.
"Lo scopo – spiega Perez – è dare le basi ai ragazzi sui cenni di primo soccorso, partendo dai classici rianimazione e uso del defibrillatore, che fortunatamente hanno un’incidenza dell’1 percento nelle casistiche in palestra. Ma visto che c’è un 99 percento di casistiche più frequenti, ci occupiamo anche di gestione della media-basse urgenza, come distorsioni, svenimenti, capogiri e altre complicazioni".
Un programma dedicato agli sportivi, ma non solo. "I pionieri sono stati i ragazzi della prima squadra maschile – continua –, ma ci siamo allargati alla neonata squadra femminile Cmpink (serie C) e agli Amatori Uisp del calcio. In realtà questa iniziativa è aperta a qualsiasi società sportiva e, come sta accadendo di recente, anche alle famiglie dei nostri atleti e atlete. Chiunque fosse interessato deve fare riferimento al La Sorgente".
Suddiviso in moduli didattici, ‘Safe on sport’ rilascia una certificazione.
"Si parte da alcuni cenni su come si gestisce un paziente sia a mani nude, sfruttando la semeiotica e la clinica del paziente, sia con gli strumenti. Dopodiché c’è una parte pratica e, per chi volesse approfondire – conclude –, facciamo vedere i mezzi con le relative tecnologie".
Giacomo Gelati
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