Lo scontro diretto. Gabrielli chiaro: "Meno tattica e più lucidità»
Vincere ad ogni costo. Questo è il pensiero con cui l’OraSì scenderà in campo alle 18 nella tana della Lor...

Vincere ad ogni costo. Questo è il pensiero con cui l’OraSì scenderà in campo alle 18 nella tana della Lor...
Vincere ad ogni costo. Questo è il pensiero con cui l’OraSì scenderà in campo alle 18 nella tana della Lor Power Salerno, primo di quattro scontri diretti consecutivi che saranno già decisivi per la stagione dei giallorossi. Sfruttandoli al meglio, Ravenna risalirebbe la classifica, ma in caso contrario potrebbe addirittura trovarsi all’ultimo posto tra qualche settimana. Anche oggi l’OraSì, in serie negativa da cinque gare, non avrà un compito semplice, perché affronterà una squadra esperta con giocatori come Stanic, Mei e Matrone che da anni giocano in serie B e quindi serviranno quell’astuzia e quella malizia che non ci sono mai state nei finali delle partite. Salerno è a pari punti con i ravennati e quindi pure per lei sarà un match di vincere ad ogni costo.
"I ragazzi non mollano mai e si impegnano sempre al massimo – sottolinea coach Andrea Gabrielli – ma ora bisogna conquistare punti. Vincere significherebbe molto anche per il morale e per avere stimoli in vista di un mese di gennaio molto intenso. L’importante sarà entrare in campo con l’idea di giocare la nostra partita senza pensare troppo ai tatticismi e avere lucidità nei momenti chiave, che spesso è mancata". Salerno ha un roster con tanti senatori e proprio questo aspetto potrebbe essere decisivo se non saranno contenuti. "Dobbiamo imporre il nostro gioco e magari piazzare qualche break durante la gara per gestire poi quei vantaggi conquistati. Salerno tira da tre punti con il 38% prendendo poche conclusioni a partita, ma il suo punto di forza è avere giocatori che sanno sempre a chi passare la palla e cosa devono fare ed infatti il suo gioco è molto semplice. Stanic e Chavez sanno far girare molto bene la squadra e quando occorre si prendono tiri pesanti e l’altro elemento di punta è il centro Matrone che attira il gioco poi ci sono tanti giocatori che sanno sempre farsi trovare pronti. Credo che vorranno abbassare i ritmi di gioco per addormentare la partita mettendola sui loro binari e noi dovremo essere bravi a reagire".
Luca Del Favero
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