L’ospite d’onore. Marco Crespi finalmente al PalaEstra: "Quando si torna a casa non può che esserci una grande emozione»

Marco Crespi, ex allenatore della Mens Sana, torna al PalaEstra dopo dieci anni. Emozionato, ricorda i momenti indimenticabili vissuti con la squadra e ringrazia i tifosi per il loro sostegno. La presenza massiccia di fan testimonia il loro attaccamento.

4 febbraio 2024
Marco Crespi finalmente al PalaEstra: "Quando si torna a casa non può che  esserci una grande emozione"

Marco Crespi finalmente al PalaEstra: "Quando si torna a casa non può che esserci una grande emozione"

"Quando si torna a casa non può che esserci una grande emozione". Così Marco Crespi (nella foto con il presidente Francesco Frati) ieri sera pochi minuti prima della palla a due della gara della ‘Note di Siena’ Mens Sana in quello che per lui è stato il ritorno al PalaEstra a distanza di dieci anni. "Guardarsi in giro, cercando luoghi e dettagli che fanno scattare mille ricordi. Ogni giorno mi capita di raccontare a me stesso o a chi mi sta intorno qualcosa di quelle due annate, soprattutto la seconda, che è stata davvero qualcosa di differente. Come raccontare il ‘something different’ in poche parole a chi non c’era? Prima di gara4 a Reggio Emilia, quando eravamo sotto 2-1 nei playoff, ho percepito che quella poteva essere l’ultima partita della Mens Sana. Un giocatore come Othello Hunter, che poi ha giocato dieci anni in Eurolega in squadre fortissime, non era al top per un problema fisico. Volle giocare comunque per la Mens Sana e i suoi tifosi, anche i più piccoli, di cui era l’idolo. Giocò a fu decisivo. Ma di momenti incredibili, nelle difficoltà, ce ne sono stati tanti". L’attaccamento dei tifosi per il coach che ha vinto l’ultimo scudetto da vice di Banchi (poi revocato) e perso, dopo una serie incredibile contro la corazzata Milano, quello dell’anno successivo da capo allenatore è cosa nota. E la presenza massiccia di tifosi che hanno assiepato le tribune del PalaEstra già da molti minuti prima della palla a due lo testimonia. "Per la Mens Sana hai lottato. Non sarai mai dimenticato, grazie Marco" così lo striscione della curva ad ulteriore riprova di ciò. "Io ho dato tanto e ho ricevuto tanto ed era una situazione speciale con persone speciali. La situazione era di grande difficoltà ma tutti abbiamo dato il massimo. Ringrazio i tifosi e chi faceva parte di quello staff che stasera ha fatto di tutto per esserci".

g.d.l.

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