Lutto. La pallacanestro piange Paolo Fantoni. Coach benemerito

Paolo Fantoni, allenatore di pallacanestro e figura di spicco nell'università della palla a spicchi, è scomparso lasciando un segno profondo nel mondo del basket toscano. Ha guidato la Florence e ha contribuito all'epopea di Pistoia. La sua mancanza sarà sentita da tutte le società fiorentine.

15 febbraio 2024

Le mattinate all’Affrico per parlare di basket, anzi pallacanestro come direbbe lui, non saranno più le stesse. La famosa ’università della palla a spicchi’ piange la scomparsa di un suo interprete. Paolo Fantoni se n’è andato in punta di piedi, inusuale per lui che in 84 anni si era ritagliato uno spazio di rilievo con quella sua cadenza inconfondibile. Allenatore benemerito, maestro di pallacanestro, dunque, che nelle ’minors’ (come si dice adesso) della Toscana ha lasciato un profondo segno. E non solo minors, considerato che alla testa della Florence – erano gli anni ruggenti del femminile – portò la società dell’allora Lungarno Colombo a calcare i parquet della serie A1. Ma anche fu l’artefice dell’epopea di Pistoia che portò fuori dalla periferia del basket, insieme agli storici dirigenti Maltinti e Becciani. Livornese doc, nato nel 1940, si trasferì a Firenze nel 1966 senza lasciarla più, tanto che i soliti amici lo canzonavano dicendo che l’alluvione era colpa sua. Mancherà il suo spirito critico, ma costruttivo, la sua tenacia e bontà da uomo di basket che ha attraversato buona parte delle società fiorentine che oggi lo piangono. Alla moglie Carmela e alla figlia Elisabetta la condoglianze de La Nazione.

Giampaolo Marchini

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