Martino si aspettava di più: "Troppi giocatori poco coraggiosi"
L’allenatore Unieuro si rammarica per il terzo quarto: "Molto al di sotto delle nostre potenzialità"
"Bisogna prendere atto che nell’arco dei 40 minuti la Fortitudo è stata più determinata di noi. Il rammarico è quello di aver giocato il terzo quarto molto al di sotto delle nostre potenzialità, anche se negli altri periodi siamo stati sempre vicini e in partita". Coach Antimo Martino analizza così la sconfitta nel derby con la Fortitudo al PalaDozza, figlia di una prova incolore. È mancata soprattutto l’attenzione totale che Martino aveva chiesto ai suoi giocatori nel prepartita, ma anche lo spirito agonistico da parte di alcuni elementi scesi sul parquet.
"Siamo stati poco coraggiosi – prosegue – in alcuni frangenti del match, senza la personalità giusta per pensare di vincere contro una squadra che ha tirato molto bene". Martino ha scelto di lasciare in panchina per lunghi tratti sia Davide Pascolo (13 minuti in campo) che Giacomo Zilli (14 minuti sul parquet), autori di una prova insufficiente. Anche il playmaker Fabio Valentini ha offerto offre una prestazione opaca, con soli 4 punti in 28 minuti di gioco. Solo 63 i punti messi a segno dalla Pallacanestro 2.015, ma "siamo solamente alla terza giornata. Adesso, dopo il giorno di riposo, dobbiamo tornare a lavorare e pensare alla prossima partita cercando di presentarci al meglio".
La Fortitudo ha disputato un derby intenso sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, ma questo non ha sorpreso coach Antimo Martino: "Mi aspettavo un avversario simile. Nell’amichevole disputata nel precampionato avevo visto i valori della Fortitudo ed era stato un match intenso, ma noi dovevamo fare comunque qualcosa di più. Siamo mancati a livello individuale in troppi giocatori, anche se occorre riconoscere che abbiamo cambiato molto il roster rispetto alla scorsa stagione e forse alcuni elementi non erano abituati a disputare partite da protagonista. Dobbiamo alla fine accettare la sconfitta e guardare avanti".
Sulle tribune non erano presenti i supporters forlivesi per motivi di ordine pubblico, ma la Fossa dei Leoni – forse un po’ a sorpresa – ha alzato all’inizio lo striscione "trasferte libere", riconoscendo agli acerrimi rivali biancorossi il diritto di accendere il PalaDozza con i consueti cori e sfottò. Il tifo bolognese ha poi applaudito comunque coach Antimo Martino, qui artefice di una promozione in A1: "Per me non è mai banale giocare qui – conclude il coach – e ringrazio per l’affetto che ricevo".
Gianni Bonali
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