Martino: "Siamo un po’ in ritardo". Ma c’è fiducia: "Recupereremo"

L’analisi del coach: "Abbiamo cercato di restare attaccati, ma loro sono in condizioni migliori di noi"

di Redazione Sport
22 settembre 2024
L’analisi del coach: "Abbiamo cercato di restare attaccati, ma loro sono in condizioni migliori di noi"

L’analisi del coach: "Abbiamo cercato di restare attaccati, ma loro sono in condizioni migliori di noi"

L’Unieuro esce come non ci si sarebbe aspettato: con una netta sconfitta contro la Fortitudo. Sconfitta che durante la gara ha fatto infuriare coach Antimo Martino, che alla fine ha commenta la scadente prestazione dei suoi con un dato che salta all’occhio e dice tanto sulle due squadre: Forlì ha chiuso con 7 assist, la Fortitudo con 20.

"Sicuramente abbiamo disputato una partita non di livello – ha aggiunto il coach biancorosso –. Sapevamo di essere indietro a livello di condizione soprattutto con alcuni giocatori. Chiaramente la speranza era quella di mascherarlo, di riuscire in un appuntamento importante a essere bravi a non farlo vedere, invece così non è stato. Ci sono tanti aspetti tattici di cui potremmo parlare, ma la verità è che la Fortitudo è stata molto più brava, più presente, più reattiva e ha avuto più energia di noi sia in attacco, sia in difesa. Arrivavamo sempre un secondo o due più in ritardo rispetto alla Fortitudo e non c’è stato molto da fare. Noi siamo stati troppo poco presenti in una partita in cui abbiamo cercato di rimanere attaccati ai bolognesi e in alcuni momenti abbiamo messo la Fortitudo in difficoltà, ma la realtà è che non lo abbiamo mai fatto in maniera credibile e alla fine la Fortitudo ha vinto la partita".

Per Forlì è stato un passo indietro rispetto ai tornei precampionato (per esempio a Lignano Sabbiadoro aveva fatto cadere Pesaro), ma l’allenatore legge la situazione in un’altra maniera: "Non direi che è stato un passo indietro. Stiamo pagando i carichi di lavoro e abbiamo giocatori che sono più avanti e altri che sono più indietro e il loro inserimento sta rallentando lo sviluppo dell’azione del gruppo e questo ci porta a fare fatica. Ovviamente non sono contento ma non sono nemmeno preoccupato. Abbiamo solo bisogno di allenarci, di stare insieme e di imparare a conoscerci, io verso i giocatori e i giocatori fra di loro. D’altronde anche la prima semifinale fra Cantù e Orzinuovi ha fatto vedere che i valori al momento sono quelli che sono. Avremo tanti spunti da analizzare e tanti aspetti tecnico tattici di cui parlare, ma bisogna stringere le maglie, andare in palestra, lavorare, allenarci e migliorare".

In questo momento però la Fortitudo, pur senza Panni e Aradori ha dimostrato di essere più avanti rispetto ai forlivesi: "La formazione bolognese ha dimostrato di essere in buone condizioni e di avere le idee più chiare delle nostre. Noi abbiamo cambiato sei giocatori ma soprattutto abbiamo variato la struttura della squadra dell’anno passato e devo ammettere che siamo un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma recupereremo e ci faremo trovare pronti".

Alla fine, Martino trova un lato positivo nella sconfitta dei suoi: "Non abbiamo mai mollato e questo è un segnale confortante in una partita che ci poteva sfuggire di mano con divari anche più pesanti".

Stefano Benzoni

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