Martino stavolta si accontenta: "Sotto ritmo, ma va bene così"
Il coach commenta le difficoltà iniziali: "Allen mai in partita, ma lo ringrazio per aver giocato"
"Sono contento sia per la vittoria, sia per la classifica in una partita che abbiamo portato a casa grazie ad una buona difesa nel secondo tempo". Coach Antimo Martino commenta così a caldo l’affermazione dei biancorossi contro l’Urania Milano nella terza gara di un ’Orologio’ che continua a regalare soddisfazione ai forlivesi: primo posto in classifica a +6 sulla Fortitudo che però ha un incontro in meno. Davanti ad oltre 3mila spettatori Cinciarini e compagni hanno proseguito nella loro striscia vincente e "negli ultimi due quarti - spiega Martino - siamo stati sempre in controllo e abbiamo concesso solo 26 punti ai nostri avversari. In attacco, abbiamo giocato sotto ritmo, una caratteristica che non ci appartiene e potevamo fare meglio. Già senza Valentini che sta proseguendo il suo recupero e sarà disponibile nella prossima partita, abbiamo avuto anche il problema che ha colpito Allen venerdì".
In una settimana in cui alcuni elementi sono stati gestiti a causa di alcuni acciacchi, la guardia americana ha sofferto un infortunio alla caviglia, che ha messo in forse la sua presenza. "Siamo stati costretti a rotazioni diverse – precisa il coach – e ringrazio Allen per essere stato disponibile a giocare. Di fatto non è mai entrato in partita e il nostro punteggio, con 73 punti segnati, è figlio anche di queste situazioni, oltre che delle capacità dell’Urania". Martino esprime un giudizio sulla prestazione di Pascolo che ha chiuso con 11 punti e 10 rimbalzi. "Direi prezioso – sorride il coach – e autore di una gara intelligente, anche per aver limitato un giocatore importante, soprattutto dal punto di vista fisico, come Beverly". In casa Urania coach Davide Villa riconosce i meriti dei biancorossi, "imbattuti in casa, ma siamo riusciti nel primo tempo ad andare avanti, anche se Forlì ha la capacità di farti giocare male. Abbiamo fatto fatica mentalmente a rimanere in partita quando siamo diventati imprecisi al tiro e siamo stati molto sotto la media per i punti segnati".
Gianni Bonali
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