Martino stavolta striglia la squadra: "Orrendi, non si può cedere così"
Al coach non è andata giù l’arrendevolezza: "Abbiamo mollato alla prima difficoltà, non lo accetto"
"Credo che ci sia poco da dire, abbiamo disputato una partita orrenda e chiedo scusa sia ai tifosi che ci hanno seguito numerosi in trasferta sia a quelli che erano a casa". Coach Antimo Martino commenta così con amarezza la sconfitta della Pallacanestro 2.015 contro Udine, che ha dominata la gara dall’inizio alla fine.
"Sono molto arrabbiato – prosegue – perché si può perdere, ma non in questo modo, con così poca energia messa sul parquet. Poi è anche vero che era la quarta gara in 10 giorni, con due incontri fuori casa contro Torino e Udine, ma noi abbiamo mollato alla prima difficoltà e questo non lo accetto".
Il capitano Daniele Cinciarini non è entrato in campo a causa di un colpo subito domenica scorsa in una penetrazione nella gara contro Orzinuovi. "Ha infatti riportato una contusione alla spalla sinistra – spiega il coach –, sentiva ancora dolore e faceva fatica a fare alcuni movimenti. Sta meglio, ma d’accordo con lo staff abbiamo preferito non rischiarlo. Spero e conto di poterlo recuperare per il prossimo incontro con Cantù".
Torna poi sulla partita. "L’unica cosa da salvare è stata alla fine, la differenza canestri, ma non ci sono scuse anche perché siamo stati quelli che non dovevamo essere". Un match veramente negativo al PalaCarnera, che segna ovviamente un brusco passo indietro nel percorso di crescita auspicato dall’allenatore biancorosso.
Un divario che si è acuito già nel corso del primo tempo con Forlì che subisce 50 punti da Udine, "dopo che ci siamo presentati alla vigilia come la migliore difesa del campionato. Non voglio trovare alibi, può succedere, ma non accetto il modo. Nelle prime due frazioni di gioco abbiamo sbagliato 5-6 appoggi a canestro che avremo dovuto realizzare. Siamo andati così all’intervallo con 34 punti segnati che potevano essere di più".
Degna di nota invece la prestazione della squadra di coach Adriano Vertemati con quattro giocatori in doppia cifra e con l’ex Xavier Johnson autore di 17 punti, top scorer dell’incontro con il compagno Matteo Da Ros. "Ma dove non arrivano le gambe – spiega Martino – deve arrivare la testa, anche perché molti dei giocatori del roster hanno esperienza. Non l’abbiamo fatto e siamo stati impalpabili: Udine è un campo dove si può perdere ma, ripeto, non così. Pochi energici, troppi errori. Evito di parlare di aspetti tattici, che hanno influito poco nel match che abbiamo disputato. Adesso ci guarderemo in faccia e analizzeremo la sconfitta per presentarci nella partita contro Cantù in maniera diversa e di rifarci al più presto".
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