Mens Sana, il dg Caliani indica la strada: "Trasformiano il sogno in obiettivo"
Il DG Caliani riflette sui 12 mesi appena trascorsi, ricordando sia i momenti difficili che quelli positivi della Mens Sana Basketball. Un sogno comune: portare la squadra in A e competere per grandi traguardi. Obiettivo: trasformare il sogno in realtà, passo dopo passo.
In casa Mens Sana Basketball è tempo di bilanci. A farli ci pensa il dg Riccardo Caliani (nella foto) che scorre all’indietro l’album dei ricordi degli ultimi 12 mesi. "Non si siamo annoiati nel 2023 – sottolinea il dirigente -. Quest’anno sono successe infatti tante cose, la maggior parte positive. Nel finale della scorsa stagione la squadra ha superato un momento di difficoltà riuscendo ad entrare nei play-off rendendo orgogliosi tutti noi. In estate poi c’è stata la rivoluzione con la nuova società e il nuovo presidente, che forse è stato il nostro vero colpo di mercato. Frati ha dato un grande impulso alla nostra attività, non dimenticando però il ruolo di Antonio Saccone e della Polisportiva negli ultimi quattro anni. Frati è un abbonato da sempre e la possibilità di averlo presidente mi ha da subito convinto. Betti? A differenza di Frati non lo conoscevo bene ma credo sia la persona giusta in questo momento sia dal punto di vista tecnico che umano. C’è grande stima reciproca. I risultati di questa prima parte di stagione sono molto soddisfacenti, forse anche al di sopra delle nostra aspettative e – prosegue Caliani – abbiamo anche allargato il numero di partner commerciali e quindi il 2023 può essere considerato come un anno positivo della nostra recente storia".
Un momento per sintetizzare un anno. "Durante una stagione ci sono sempre alti e bassi. Lo sport è cosi e lo sappiamo. Se devo pensare ad un momento importante di questo anno che si sta per chiudere, quello che ricordo è molto bello seppur legato ad una sconfitta. Dopo gara3 contro Prato, persa e che ha sancito l’eliminazione dai play-off, i ragazzi sono stati omaggiati dal nostro pubblico e credo sia stato il giusto tributo per una stagione in cui eravamo partiti con tanti dubbi in un campionato un cui eravamo stati invitati a partecipare all’ultimo. Il fatto che la gente abbia riconosciuto il nostro sforzo è stato molto bello. I nostri tifosi sono l’anomalia della categoria. Ci danno un affetto straordinario e meriterebbero palcoscenici di più alto livello. Posso solo ringraziarli, sono entrati nella compagine sociale della società e penso siano un valore aggiunto".
Infine il sogno che accomuna tutti quelli che vogliono bene alla Mens Sana. "Io credo che dobbiamo tutti quanti fare uno piccolo sforzo – ha concluso il dirigente di Viale Sclavo -. Tutti sogniamo di rivedere la Mens Sana in A e vederla competere per grandi traguardi. Ma dobbiamo trasformare il nostro sogno in obiettivo. Sono due cose diverse ma abbiamo intrapreso un percorso virtuoso e dobbiamo proseguire così anche ne 2024, passo dopo passo, però guardando sempre più in alto".
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