Metamorfosi Unahotels: buio totale a Varese
Partita mai iniziata per i biancorossi: il primo tempo è finito con un’allucinante 70-41. La vittoria con Sassari sembra lontana anni luce
VARESE
116
REGGIO EMILIA
93
OPENJOBMETIS VARESE: Mannion 19 (2/3, 5/9), Hanlan 31 (4/9, 4/9), McDermott 15 (1/3, 4/8), Brown 22 (1/1, 6/8), Spencer 8 (4/4); Woldetensae, Ulaneo 10 (5/7), Librizzi 4 (2/2, 0/2), Virginio 3 (1/2), Young 4 (1/3 da 3). All.: Bialaszewski.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Weber 23 (8/14, 1/3), Galloway 9 (3/9, 1/8), Vitali 6 (0/2, 2/2), Hervey 10 (1/5, 2/4), Faye 8 (4/6); Smith 24 (6/8, 4/7), Grant 2 (1/4, 0/2), Cipolla, Uglietti 5 (1/4, 1/1), Chillo 2 (1/1), Atkins 4 (2/4). N.e.: Camara. All.: Priftis.
Arbitri: Sahin, Gonella, Marziali.
Parziali: 39-17, 70-41; 95-65
Note T.l.: Var 15/20 Reg 6/11. Rimb.: Var 43 (Ulaneo 8) Reg 29 (Faye 11). Ass.: Var 30 (Mannion 8) Reg 13 (Uglietti 6).
Entrare nel libro dei record, ma dalla parte sbagliata. È quello che ha fatto ieri sera la Pallacanestro Reggiana che a Masnago ha subito 70 punti nel primo tempo. Una cosa mai successa e mai vista in questa stagione nella Serie A italiana e pochissime volte in assoluto.
Una serata imbarazzante di cui tutti gli appassionati biancorossi avrebbero fatto volentieri a meno. Una batosta che chiude nel peggiore dei modi questo 2023 e su cui ci sarà da riflettere, perché non è la prima volta (leggasi Trento e Venezia) che la squadra di Priftis si consegna agli avversari già nei primi minuti. Senza reagire, senza nemmeno provare a fare ‘sberle’. A mettere una mano in faccia all’avversario per contestargli la conclusione. Certo, il merito va riconosciuto anche agli avversari, perché Varese ha fatto qualcosa di straordinario e messo tiri allucinanti (dopo 20 minuti aveva 10/12 da 2 e 15/22 da 3!), ma a tratti l’Unahotels ha avuto un atteggiamento da censura. Ieri sera si è presentata una squadra irriconoscibile rispetto a quella che sembrava aver allontanato un certo tipo di passaggi a vuoto. Le partite si possono perdere, l’Openjobmetis dopo l’arrivo di Mannion non è più una Cenerentola e in quel palazzo, stipato in ogni ordine di posto, cadranno anche altre squadre ‘sulla carta’ superiori. Ma non così. Sempre secondi sulle palle vaganti, senza energie e con ancor meno idee. Con un Galloway disastroso e piccolo piccolo. Capace di trovare il primo canestro dal campo dopo 24 minuti e uno 0/8 iniziale dal campo. Un paio di domande dovrà farsele anche Priftis, perché il gruppo è sano, unito e guarda nella stessa direzione (non una roba da poco…) ma deve far capire a chi viene da lontano che qui a Reggio Emilia il basket professionistico esiste da quasi 50 anni. Ci sono dei colori, quelli biancorossi, da onorare e difendere. Speriamo che possa essere una lezione severa, ma importante. Il 7 gennaio arriva la Virtus Bologna, l’occasione per mostrare un’altra faccia in un derby così sentito e in cui ci sarà il tutto esaurito è dietro l’angolo. A patto che si scenda in campo con la voglia di combattere che ieri sera non si è davvero mai vista.
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