Missione (quasi) impossibile. Quarti di Coppa: sfida alla Virtus. Unahotels, devi spingere al massimo

Essere a Torino è già un buon risultato, ma è vietato fare figuracce come nelle ultime quattro trasferte. Se i biancorossi dovessero realizzare l’impresa, sabato affronterebbero la vincente tra Brescia e Napoli.

di FRANCESCO PIOPPI -
15 febbraio 2024
Quarti di Coppa: sfida alla Virtus. Unahotels, devi spingere al massimo

Quarti di Coppa: sfida alla Virtus. Unahotels, devi spingere al massimo

Andare oltre ogni limite per raggiungere i propri sogni. È quello che dovrà fare la Pallacanestro Reggiana quando alle 18 affronterà la Virtus Bologna nei quarti di finale di Coppa Italia. Il teatro della sfida sarà il PalaInalpi di Torino, dove sono attesi anche circa 150 tifosi biancorossi che hanno preso ferie e permessi per spingere i propri beniamini verso l’impresa. Essere arrivati qui è già un traguardo importante di cui va dato merito al club, ma è chiaro che adesso la voglia di continuare a sorprendere inizia a farsi pressante. È inutile girarci troppo attorno: se la Segafredo giocherà al massimo delle proprie capacità, per i biancorossi non ci sarà scampo. Sarebbe imprudente aggrapparsi alla recente vittoria nel derby al PalaBigi: quella era una Virtus impigrita e svuotata dalle fatiche di Eurolega, con la pesante assenza di Belinelli. Oggi Vitali e compagni si troveranno di fronte un’armata famelica, focalizzata su questo obbiettivo già ad inizio stagione, quando il patron Zanetti e l’ad Baraldi hanno chiamato a rapporto staff e giocatori, ponendo la Coppa Italia tra gli obbiettivi ineludibili. A tutto questo aggiungete che Reggio ci arriverà con uno straniero in meno del consentito (Hervey ha salutato la brigata e Black arriverà troppo tardi) e il quadro può essere completo. Il bello della pallacanestro però sta proprio in questo: basta una giornata storta al tiro e qualche giro a vuoto in difesa e ogni pronostico potrebbe essere sovvertito. Certo dovremo vedere un collettivo ben diverso da quello che si è presentato a Milano, Trento, Venezia, Varese, Scafati, Tortona e Brescia: sette sconfitte senza appello su dieci partite lontano dal PalaBigi, con le tre eccezioni di Brindisi, Cremone e Napoli. Quella di oggi potrebbe però essere una gara ‘a parte’, giocata lontano dal fortino di via Guasco, ma di fatto in campo ‘neutro’ e questo – al di là degli aspetti tattici e motivazionali – potrebbe rendere tutto un po’ più indecifrabile. Tecnicamente sarà una gara da affrontare con grande cura dei dettagli, cercando di alzare il ritmo appena sarà possibile per non farsi stritolare dalla fisicità della Segafredo che – a difesa schierata –renderebbe la vita impossibile agli esterni reggiani. Con appena cinque stranieri tra cui il ‘bimbo d’oro’ Faye, i vari Galloway (ultimamente un fantasma) e Atkins dovranno suonare la carica, mentre Weber dovrà incanalare nel verso giusto la sua elettricità. Trovare la sintesi di tutto questo toccherà a coach Priftis che ha in Jamar ‘il chirurgo’ Smith la propria estensione in campo. Il veterano ex Kazan e Bahcesehir ha già giocato decine di partite da dentro o fuori e indicherà la strada come sanno fare i campioni. Toccherà agli altri, italiani compresi, seguirne i passi e dargli manforte. Se i biancorossi dovessero realizzare l’impresa affronterebbero poi sabato la vincente del match tra Brescia e Napoli che andrà in onda sempre stasera, ma alle 20,45.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su