Momento no per la Juvi. Cinque ko nell’orologio

Per i lombardi, stasera all’Unieuro Arena, solo il successo di 1 punto a Chiusi nella seconda fase. E l’attacco non supera i 70 punti di media.

di VALERIO RUSTIGNOLI -
30 marzo 2024
Momento no per la Juvi. Cinque ko nell’orologio

Momento no per la Juvi. Cinque ko nell’orologio

Quando mancano tre giornate al termine della fase ad orologio, a un passo dalla matematica certezza del primo posto nella griglia playoff che si potrebbe concretizzare nel prossimo weekend, questa sera alle 20 l’Unieuro ospita al Palafiera la Juvi Cremona, per una sfida non impossibile sulla carta, ma anche densa di insidie.

Se dopo il triste epilogo della passata stagione, l’incrocio delle armi contro una formazione cremonese potrebbe evocare cattivi ricordi a Cinciarini e compagni, certo è che ben diversa è, sulla carta, la levatura dell’avversario. La formazione allenata da coach Luca Bechi, che comunque occupa il sesto posto nel girone Verde, anche se sta vivendo una fase ad orologio molto difficile fin qui caratterizzata da cinque ko e dal solo blitz in volata (70-71) sul campo di Chiusi.

Guardando poi le statistiche, Cremona è tra le peggiori formazioni del torneo dal punto di vista realizzativo, visto che nella metà campo offensiva mette a segno meno di 70 punti a gara (peggio fanno solo Latina e Agrigento), con le percentuali dal campo ovviamente tra le peggiori del torneo.

Roster alla mano, la punta di diamante della squadra è la combo guard Vincent Shahid, elemento arrivato a gennaio dopo essere stato tagliato da Varese in serie A, che viaggia a 17 punti e 3 assist di media, risultando una preziosa aggiunta a fianco dell’ex Cento Tekele Cotton (quasi 12 punti a gara in 26’), che aveva iniziato la stagione insieme a Lester Medford, reduce da due buone stagioni a Chiusi ternìminate con 19 punti di media e quasi 4 rimbalzi, che è volato in corso d’anno al Jonava, in Lituania.

Completano le rotazioni degli esterni Antonino Sabatino (miglior marcatore italiano con 7 punti di media) e Marco Timperi. Profonde, però, sono le rotazioni sotto le plance, dove si alternano Lorenzo Tortu, Gabriele Benetti, Luca Vincini, Cosimo Costi e l’esperto Daniele Magro (5 punti e 3 rimbalzi di gara in 14’ per il lungo veneto), già da tempo dato come in procinto di partire verso altre mete, tra cui oggi Forlì sembra essere una delle favorite.

Classica squadra esperta, con poco talento e tanti giocatori solidi provenienti dalla cadetteria con tante possibili frecce al proprio arco, Cremona può essere scomoda anche per una squadra fin qui praticamente perfetta come l’Unieuro, che deve provare a chiudere la questione primo posto al più presto, per avere così la possibilità e il tempo per organizzarsi al meglio in vista della volata playoff.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su