Mondini e la Francesco Francia: "L’importante è dare sempre tutto"

Serie C La squadra di Zola Predosa è arrivata alle final four. Il tecnico: "Scandiano la rivale più forte"

di GIACOMO GELATI -
11 maggio 2024
Mondini e la Francesco Francia: "L’importante è dare sempre tutto"

Mondini e la Francesco Francia: "L’importante è dare sempre tutto"

Attraccato a Zola Predosa dopo lo straordinario ciclo sulla panchina della Sg Fortitudo, culminato con la promozione nell’ex C Gold, il coach della Preven Francesco Francia Andrea Mondini è oggi a pochi passi da una nuova pietra miliare della sua giovane carriera. I biancoblù sono l’unica compagine bolognese ad avere conquistato il passaggio alle final four di serie C e che, dal prossimo fine settimana, si giocherà le proprie chance per un posto nella futura B Interregionale.

Sulla strada degli zolesi, che beneficeranno del fattore campo, arriva Reggio Emilia.

Coach, siete dove volevate? "Sì, volevamo essere nelle 6 che hanno partecipato alla poule promozione e volevamo fare il massimo. Visto il tipo di formula non era facile, quindi il primo obiettivo è stato raggiunto. Da qua in avanti daremo il massimo senza ansie".

Ci avrebbe messo la firma a inizio anno?

"Per arrivare alle final four ci avrei messo la firma. Ritengo sia stata una stagione positiva e non era scontato, visti anche gli infortuni, che saremmo arrivati fino a questo punto".

Bilancio da 18-8. Qual è la ricetta?

"Siamo partiti con un allenatore nuovo, il sottoscritto, e le prime sconfitte sono arrivate in fase di rodaggio iniziale. Durante l’anno abbiamo sempre lavorato per migliorare e rispetto a quelli che eravamo a ottobre abbiamo fatto passi in avanti".

Punti distribuiti e una squadra quasi tutta under 30. Com’è cambiata la Francesco Francia da inizio stagione?

"Abbiamo un roster lungo dove non c’è il top player, abbiamo cercato di dare importanza a tutti e tutti sono coinvolti: raramente abbiamo vinto grazie a 2-3 singoli. Abbiamo bisogno di un coinvolgimento totale. I ragazzi hanno legato e c’è unità di intenti, che è quello che secondo me fa la differenza a tutti i livelli". Semifinale contro Reggio Emilia. Cosa si aspetta?

"Tutti la definiscono la squadra che a livello di singoli ha più talento di tutti: mi aspetto una serie equilibrata, perché abbiamo entrambi giocatori esperti, anche a dispetto dell’età".

Nei precedenti di quest’anno siete 2-0 per voi. La spaventa?

"Le vittorie sono arrivate nella prima fase del campionato e da allora sia noi sia loro siamo cambiati enormemente. I precedenti hanno valore solo dal punto di vista psicologico, perché da quello tecnico è tutto resettato".

Qual è la squadra più in forma fra le semifinaliste?

"A livello numerico direi Scandiano, ai playoff ha ottenuto 5 vittorie su 6 e credo sia la squadra da battere: è un dato importante, fermo restando che noi e Reggio Emilia abbiamo fatto 4-6 e siamo tutte squadre in salute".

Dove si immagina fra un mese?

"Per scaramanzia non mi sbilancio. Diciamo che non voglio avere rimpianti, comunque vada spero di essere contento del risultato ottenuto perché se diamo tutto non ho da recriminare nulla".

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