Montomoli esulta: "Grande libidine. Un momento aspettato tutto l’anno"

Il presidente Montomoli esprime gioia per la promozione della squadra di pallacanestro, elogiando avversari e pianificando il futuro. Dediche finali ai collaboratori e alla famiglia.

26 maggio 2024
Montomoli esulta: "Grande libidine. Un momento aspettato tutto l’anno"

Montomoli esulta: "Grande libidine. Un momento aspettato tutto l’anno"

Il presidente Montomoli (nella foto) esprime la sua gioia dopo la sirena: "Grandissima libidine, una goduria unica, abbiamo aspettato questo momento per tutto l’anno – ha commentato a caldo il patron gialloverde –. La pallacanestro ci insegna che fare un campionato di testa per tutto l’anno poi si può non concretizzare nei playoff. La Mens Sana, alla quale faccio i complimenti per dove è arrivata, l’abbiamo trovata in un momento di forma smagliante. Non ce l’aspettavamo di trovare così, una promozione ottenuta sul campo che ci riempie di gioia e di orgoglio". Una serata magica: "Oggi una grande squadra, dei grandi giocatori, una grande società – ha continuato Montomoli –. Siamo stracontenti, ora godiamoci la vittoria, poi come ho detto al direttore sportivo nel pomeriggio, vada come vada da dopodomani bisogna iniziare a programmare il prossimo anno". La serie di finale sofferta ha reso ancora più bello il successo: "Sofferta così è più bella però quest’anno abbiamo veramente rischiato l’infarto un paio di volte, forse ho perso dieci anni di vita. Ho trovato la dirigenza della Virtus e gli ho detto che il prossimo anno non voglio rivalità, la sera prima dei derby andiamo a cena insieme perché non voglio rivivere tutto questo. Rinnovo i complimenti alla Mens Sana per la stagione che ha fatto, rinnovo i complimenti al Costone che ho l’onore di rappresentare". Da domani si pensa alla squadra per il prossimo anno: "Ripartiremo da questa squadra – ha assicurato il presidente –, vedremo chi vuol rimanere, chi deciderà di andare. Faremo qualcosa di nuovo, Terrosi stasera ha finito la carriera, mi è dispiaciuto perché è uscito per cinque falli e non gli abbiamo potuto fare l’ovazione. Dovremo trovare un sostituto per lui, sarà difficile trovarlo bravo come lui". Il momento delle dediche finale coinvolge tutto il mondo gialloverde: "La mia dedica va a tutti i costoniani, a chi mi ha dato la possibilità di fare tutto questo, a Patrizia Morbidi di cui ho ereditato il testimone, a Roberto Rosa che mi ha sempre supportato, a Andrea Naldini e Francesco Bonelli che mi sono stati vicini tutto l’anno, ma soprattutto a mia moglie che mi ha supportato e sopportato tutto l’anno, a Maria Grazia e Matilde".

Stefano Salvadori

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