"Note di Siena Mens Sana: Amarezza e Speranza dopo la Sconfitta in Gara 1"
La Mens Sana di Siena si prepara per la gara 2 dopo la sconfitta iniziale, consapevole delle sfide da affrontare. Il rammarico per il risultato pesa, ma l'allenatore e i tifosi sostengono la squadra in questa difficile fase.
Uscita con un pugno di mosche in mano da gara 1 la ‘Note di Siena’ Mens Sana si è ritrovata ieri al PalaEstra per resettare l’enorme amarezza per il ko e pensare a gara 2 di domani alle 21 sempre al PalaOrlandi. Pannini e compagni sono usciti da Montarioso con maggiore consapevolezza, quello senza dubbio, visto che fino a due minuti dall’ultima sirena erano punto a punto (anzi avanti di tre) contro una corazzata fisica ed esperta come quella di Tozzi. Però anche con il rammarico che sarà difficile replicare una partita del genere visto che oggettivamente l’avversario rispetto ad altre situazioni non è parso particolarmente brillante specie in avvio quando è stato sorpreso dall’approccio prontissimo di Marrucci e compagni. Una sorta di ‘jolly’ sprecato quindi che avrebbe potuto indirizzare la serie nella maniera meno scontata ma che adesso rischia di essere una ulteriore enorme spada di Damocle sulla testa della squadra di Betti. Lo 0 accanto ai punti segnati di Puccioni, tiratore scelto della squadra, è ovviamente pesato come un macigno e la faccia del ragazzo arrivato da Cecina la scorsa estate a fine partita lasciava intendere un umore sotto i talloni come è normale che sia. Per provare a pareggiare una serie che sembra più una montagna da scalare servirebbe anche la miglior versione del numero 17 che rischia di perdere fiducia.
"E’ una partita che fa parte anche del suo percorso di crescita professionale – così l’allenatore biancoverde interpellato sul tema – perché deve capire che anche un tiratore come lui se sbaglia può rendersi comunque utile in tanti altri modi alla squadra. Ma ci sta quando non hai esperienza in partite di questo tipo. Abbiamo però trovato altri protagonisti. Deve stare sereno e continuare a lavorare come sta facendo". Detto della nota più negativa della serata, quella col segno più non può che essere rappresentata dai tifosi, sia quelli presenti al PalaOrlandi sia tutti gli altri accorsi al PalaEstra per salutare la partenza della squadra per il tragitto da un impianto all’altro e poi seduti sulle tribuna di Viale Sclavo ad assistere al match dal maxischermo. In una stagione piena di aspetti positivi, dal distacco formale dalla Polisportiva, passando per i nuovi partner commerciali e per una squadra che ha raggiunto la finale quello forse più importante è rappresentato dalla gente della Mens Sana. Se si è riaccesa una scintilla molto lo si deve a loro e l’abbraccio ai giocatori, delusi per il risultato, è forse la fotografia che esprime meglio cosa è stata questa incredibile stagione.
Guido De Leo
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