OraSì, batosta capitale dopo l’illusione. Primo tempo da leoni, poi solo Roma
Priva di Dron (problema muscolare), Ravenna segna a raffica nei primi 20’, ma alla lunga prevalgono tecnica ed esperienza degli ospiti
OraSì Ravenna
86
GVM Roma
104
ORASI’ RAVENNA: Brigato 12, Ferrari 8, Allegri 2, Munari 6, Crespi 11, Casoni 6, Dron ne, De Gregori 12, Tyrtyshnyk 20, Gay 9, Branchi, Costantini. All.: Gabrielli
GVM ROMA: Whelan 9, Conti 29, Valentini 2, Visintin 3, Zoffoli, Caversazio 15, Siberna 4, Ancellotti 9, Ranucci 3, Branchi, Rodriguez 15, Santiangeli 15. All.: Tonolli.
Arbitri: Tognazzo – Gallo
Note – Parziali: 26-24; 58-50; 72-76. Tiri da 2: Ravenna: 19/34, Roma: 23/39; tiri da tre: Ravenna: 9/18, Roma: 13/32; tiri liberi: Ravenna: 21/27, Roma: 19/19; Rimbalzi totali: Ravenna: 30, Roma: 31. Uscito per falli: Gay e Ancellotti
Il PalaCosta continua a non essere un campo amico per l’OraSì che contro Roma rimedia il quarto ko consecutivo. Ravenna si illude nel primo tempo di poter superare la GVM poi si scioglie come neve al sole: emblematici sono i 58 punti segnati nel primo tempo e i 28 del secondo.
L’assenza di Dron, out per un problema muscolare, è pesata come un macigno, dimostrando quanto sia l’anima del gioco. La serata non inizia nel migliore dei modi con una difesa colabrodo che permette a Roma di portarsi 9-1 dopo pochi minuti. Ravenna reagisce trascinata da 5 punti di Brigato e soprattutto con una difesa più attenta, costruendo le basi per il sorpasso che avviene grazie alla tripla di Tyrtyshnyk del 20-18 (il suo riscatto è l’unica nota lieta della serata) entrato dalla panchina come Ferrari e De Gregori, trio che permette all’OraSì di prendere l’inerzia del match. Le triple arrivano con grande regolarità (7/10 nel primo tempo) e i lunghi segnano canestri decisivi, facendo anche spendere tre falli ad Ancellotti.
L’OraSì allunga sul 46-38 e la GVM resta a galla con le triple di Santiangeli non riuscendo però a trovare l’antidoto alla difesa a zona e nel finale arriva il vantaggio in doppia cifra grazie ai liberi di Tyrtyshnyk del 58-47. L’OraSì non approfitta el quarto fallo di Ancellotti dopo due minuti del terzo quarto e dopo un break personale firmato da Crespi (65-58), subisce il gioco di Roma che alza la pressione difensiva e colpisce in velocità, trovando il vantaggio con Conti al 26’ (67-68) e l’allungo con Santiangeli (70-67).
Ravenna cala vistosamente mostrando quanto manchi Dron, mentre Roma è in fiducia e vola sull’88-73 non risentendo dell’uscita per falli di Ancellotti. L’OraSì perde palloni, sbaglia canestri semplici, si innervosisce e soprattutto perde Gay per falli a 7’ dal termine, l’unico che ha provato a dare ritmo al gioco. I giallorossi, completamente in balia dell’avversario, mostrano anche molta stanchezza e così l’ennesima tripla di Roma, questa volta di Rodriguez, per il 91-73, fa calare il sipario sul match con sei minuti d’anticipo. Finisce 104-86, risultato troppo ingeneroso nei confronti dei ravennati.
Luca Del Favero
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