OraSì, che battaglia. Alla fine la spunta Mestre

I giallorossi restano in partita fino a 4’ dalla fine. 17 punti per l’ex Faenza Aromando

11 febbraio 2024
OraSì, che battaglia. Alla fine la spunta Mestre

OraSì, che battaglia. Alla fine la spunta Mestre

Anche l’OraSì si arrende alla ‘legge del Taliercio’, campo su cui ha vinto soltanto l’Andrea Costa Imola. Ravenna non centra il colpo in casa della Gemini, dovendo recriminare per un match giocato sempre ‘sulle montagne russe’ con troppi alti e bassi, soprattutto nei momenti decisivi. Aromando è il mattatore nei primi minuti propiziando la prima fuga di Mestre sul 14-5. L’OraSì spara a salve ed infatti l’unico ad andare a canestro è Paolin, soffrendo fin troppo la fisicità degli avversari, bravi a segnare soprattutto da sotto. Ravenna reagisce e raggiunge la parità sul 19-19 poi la Gemini spinge sull’acceleratore e innesca i suoi frombolieri piazzando un break di 13-2 (32-21) a suon di triple e di punti da dentro l’area. Bernardi chiama un time out corroborante e in pochi minuti il gap si riduce a 25-32, ma Mestre è cinica a colpire da fuori con Bocconcelli. L’ex di turno piazza due triple che propiziano il 41-31 dell’intervallo. L’OraSì rientra dagli spogliatoi molto determinata e prova a cambiare il copione della gara pur sbagliando molto e perdendo troppi palloni. Gli sforzi pagano perché Bedetti regala il 49-51, ma la Gemini non perde lucidità. Ravenna continua a provare a restare in scia passando dal -3 al -8 per colpa di qualche disattenzione di troppo, ma al 36’ quando ritorna sotto 64-68, si chiude il match. Mestre trova in Sebastianelli, Aromando e Mazzucchelli terminali offensivi soprattutto da tre punti e l’OraSì sprofonda sul 67-81. Mestre vince 86-71, ribaltando anche il -9 dell’andata.

Luca Del Favero

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